Balneari, Sib: “Abbiamo bisogno di maggiori certezze”

Balneari, Sib: “Abbiamo bisogno di maggiori certezze”

Il Sindacato ha partecipato ad un tavolo tecnico con il Ministero del Turismo, per trovare una soluzione condivisa in merito alle concessioni demaniali.

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9 febbraio 2022

L’8 febbraio, si è tenuto un incontro tra il Ministero del Turismo e il Sindacato italiano balneari. Nel corso della riunione, i rappresentati tecnici del Sib, Stefania Frandi e Carlo Curti Gialdino, hanno ribadito la necessità di “un intervento legislativo che impedisca eventuali provvedimenti penali e iniziative amministrative dei Comuni in direzione delle gare”.

Per il sindacato la priorità oggi è quella di salvaguardare le 30mila imprese e i 100mila addetti diretti che sono “il fiore all’occhiello della nostra offerta turistica”, ha commentato il presidente Antonio Capacchione al termine del tavolo tecnico.

 

Sib e Fiba: "Serve riforma strutturale, coinvolgere Stato, Regioni e Comuni"

Accogliamo con  interesse la proposta, avanzata dal Senatore della Lega Gian Marco Centinaio, di una riforma strutturale che riguardi tutto il demanio marittimo. Sono anni che chiediamo che questa venga avviata, con il coinvolgimento di tutti i livelli di amministrazione, Stato, Regioni e Comuni”.  Così, in una nota, Antonio Capacchione, presidente S.I.B. Sindacato Italiano Balneari e Maurizio Rustignoli, presidente FIBA Confesercenti.

Si può e si deve rispondere alle richieste della Ue senza distruggere, per questo, un comparto che dà lavoro a migliaia di persone e genera ricchezza per il territorio. Auspichiamo che la riforma che si va delineando abbia inizio con la ricognizione delle concessioni in essere in previsione di una revisione del sistema da attuare in tempi adeguati. Tempi che, necessariamente, non potranno essere brevissimi per non danneggiare ulteriormente le prospettive per una ripresa economica del Paese, e del turismo in particolare, e delle migliaia di imprese che operano da troppi anni in una situazione di incertezza intollerabile”.

Sia Sib che Fiba hanno invece preso le distanze dalle dichiarazioni mosse dal commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, sulla riassegnazione delle concessioni balneari. "Il principio di concorrenza - hanno precisato i leader dei sindacati, Capacchione e Rustignoli - non può comportare la confisca di aziende che sono di proprietà dei balneari. Il commissario europeo dell'economia dovrebbe ben sapere che il mercato funziona se garantisce la concorrenza senza ledere gli altri sacrosanti diritti degli operatori, come quello della proprietà aziendale".

Secondi i sindacati, le dichiarazioni semplicistiche del commissario Gentiloni sugli imprenditori balneari "non aiutano le istituzioni italiane impegnate a trovare un giusto e corretto bilanciamento fra le esigenze di una maggiore concorrenza e la tutela dei legittimi diritti dei concessionari, riconosciuti proprio dal diritto europeo". Non aiutano nemmeno l'economia europea, che ha bisogno della balneazione attrezzata italiana, che ha da sempre dimostrato efficienza e capacità imprenditoriale.

Infine non aiutano "il nostro Paese, impegnato a costruire una riforma delle concessioni balneari con un corretto e giusto bilanciamento fra le esigenze di una maggiore concorrenza con la doverosa tutela dei legittimi diritti dei concessionari. Gentiloni ha perso l'occasione per sottolineare che l'Europa non è solo concorrenza, ma la Patria dei diritti come quello di proprietà aziendale e del legittimo affidamento", hanno concluso Capacchione e Rustignoli. 

 

 

Balneari, convegno a Forte dei Marmi

 

Il 10 febbraio, a Villa Bartelli a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, si terrà un incontro organizzato dal Sindacato italiano balneari (Sib), in collaborazione con la Confcommercio di Lucca e Massa Carrara.

Il convegno, intitolato "Il punto", sarà presieduto dal presidente Antonio Capacchione, che farà il resoconto di tutte le audizioni parlamentari e dei tavoli tecnici che si sono tenuti nell'ultimo periodo sul problema delle concessioni demaniali. Verranno inoltre messe a punto anche le future azioni sindacali "a tutela di una categoria - ha spiegato in una nota Confcommercio di Lucca e Massa Carrara - che vede a rischio il proprio futuro a causa dello spettro delle aste, a partire dal primo gennaio 2024", per effetto della legge Bolkestein

L'incontro sarà moderato da Rodolfo Pasquini e Sara Giovannini, rispettivamente presidente e direttrice dell'Associazione territoriale. Saranno presenti anche la presidente di Sib Toscana, Stefania Frandi, il presidente del Sib di Lucca e Massa Carrara, Pier Francesco Pardini, e anche gli amministratori del territorio. 

 

Di

Veronica Mancino

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