Silb: "discoteche capro espiatorio di tutti i mali"
Silb: "discoteche capro espiatorio di tutti i mali"
Silb: “discoteche capro espiatorio di tutti i mali�
Il sindacato dei gestori locali da ballo non ci sta. Quel dito puntato contro ad incolpare i luoghi serali di tutti i malcostumi e vizi capitali della società proprio non lo vogliono avere. Nessuno, però, è disposto ad ascoltare le loro ragioni e la loro versione. La lettera indirizzata al direttore del Messaggero, Roberto Napoletano, non ha trovato spazio sul giornale, contrariamente a quanto è avvenuto per raccogliere le dichiarazioni di un ex-gestore. Il 5 febbraio, infatti, il quotidiano ha pubblicato due pagine (con richiamo in prima) su un’inchiesta a puntate contro le discoteche, riportando le testimonianze dell’ex titolare, per sua stessa ammissione ex drogato e infiltrato nel “giro�, nonché organizzatore di sballi. Nell’articolo c’è anche un’evidente, palese, innegabile promozione pubblicitaria ad un film di prossima uscita.
“Pur comprendendo le esigenze pubblicitarie dei produttori cinematografici â€" afferma Antonio Flamini, vicepresidente Silb-Fipe, aderente a Confcommercio â€" non possiamo passare inermi contro queste accuseâ€�. Nella lettera Antonio Flamini afferma: “non è assolutamente vero che le discoteche sono ‘terra di nessuno’. Lo sanno bene i nostri clienti che le frequentano assiduamente e ancor di più le forze dell’ordine con le quali collaboriamo attivamente ed in maniera costruttiva proprio per contrastare anche questo fenomeno che ha le sue radici e la sua diffusione al di fuori dei nostri locali. Ne è una ulteriore riprova anche l’articolo di domenica 4 febbraio apparso sulla Repubblica, pagina 20, dal quale si evince come la cocaina sia presente in ogni angolo della nostra città e come pubblicamente asserito dallo stesso ministro dell’Interno Giuliano Amato. Ritengo poi che se l’intervistato sia stato ‘un organizzatore di sballi’ è certamente un problema suo e della sua coscienza sul quale gli organismi competenti effettueranno le indagini del caso, ma che non deve in alcun modo danneggiare un intero settore di imprenditori che operano con professionalità , serietà ed attenzione soprattutto rispetto alla tutela della propria clientelaâ€�.
Il Silb da lungo tempo si è dotato di un codice etico a tutela della salute della cittadini e nell’impegno sempre più assiduo di promuovere un divertimento sicuro, avviando una serie di campagne contro gli abusi in collaborazione con le Istituzioni e con altre categorie interessate. Queste iniziative, nonostante gli sforzi di comunicazione, non hanno trovato il giusto spazio per essere rese note ai cittadini.