Silb: "discoteche capro espiatorio di tutti i mali"

Silb: "discoteche capro espiatorio di tutti i mali"

Il sindacato dei gestori dei locali da ballo contesta le ricostruzioni giornalistiche secondo le quali le discoteche sarebbero ‘terra di nessuno'. Non fanno invece notizia le iniziative a tutela della salute dei cittadini.

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6 febbraio 2007
Roma, 22 dicembre 1999

Silb: “discoteche capro espiatorio di tutti i mali�

 

Il sindacato dei gestori locali da ballo non ci sta. Quel dito puntato contro ad incolpare i luoghi serali di tutti i malcostumi e vizi capitali della società proprio non lo vogliono avere. Nessuno, però, è disposto ad ascoltare le loro ragioni e la loro versione. La lettera indirizzata al direttore del Messaggero, Roberto Napoletano, non ha trovato spazio sul giornale, contrariamente a quanto è avvenuto per raccogliere le dichiarazioni di un ex-gestore. Il 5 febbraio, infatti, il quotidiano ha pubblicato due pagine (con richiamo in prima) su un’inchiesta a puntate contro le discoteche, riportando le testimonianze dell’ex titolare, per sua stessa ammissione ex drogato e infiltrato nel “giro�, nonché organizzatore di sballi. Nell’articolo c’è anche un’evidente, palese, innegabile promozione pubblicitaria ad un film di prossima uscita.

“Pur comprendendo le esigenze pubblicitarie dei produttori cinematografici â€" afferma Antonio Flamini, vicepresidente Silb-Fipe, aderente a Confcommercio â€" non possiamo passare inermi contro queste accuseâ€�. Nella lettera Antonio Flamini afferma: “non è assolutamente vero che le discoteche sono ‘terra di nessuno’. Lo sanno bene i nostri clienti che le frequentano assiduamente e ancor di più le forze dell’ordine con le quali collaboriamo attivamente ed in maniera costruttiva proprio per contrastare anche questo fenomeno che ha le sue radici e la sua diffusione al di fuori dei nostri locali. Ne è una ulteriore riprova anche l’articolo di domenica 4 febbraio apparso sulla Repubblica, pagina 20, dal quale si evince come la cocaina sia presente in ogni angolo della nostra città e come pubblicamente asserito dallo stesso ministro dell’Interno Giuliano Amato. Ritengo poi che se l’intervistato sia stato ‘un organizzatore di sballi’ è certamente un problema suo e  della sua coscienza sul  quale gli organismi competenti effettueranno le indagini del caso, ma che non deve in alcun modo danneggiare un intero settore di imprenditori che operano con professionalità, serietà ed attenzione soprattutto rispetto alla tutela della propria clientelaâ€�.

Il Silb da lungo tempo si è dotato di un codice etico a tutela della salute della cittadini e nell’impegno sempre più assiduo di promuovere un divertimento sicuro, avviando una serie di campagne contro gli abusi in collaborazione con le Istituzioni e con altre categorie interessate. Queste iniziative, nonostante gli sforzi di comunicazione, non hanno trovato il giusto spazio per essere rese note ai cittadini.

 

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