Sistri: botta e risposta tra Moretti e Uggè

Sistri: botta e risposta tra Moretti e Uggè

L'Ad di Finmeccanica: "Non è vero che il Sistri non funziona. Dà fastidio perchè controlla anche chi trasporta rifiuti nocivi". Il presidente di Fai Conftrasporto: "Ad affermare che il Sistri e' stato un fallimento non sono certo stati solo i rappresentanti del mondo dell'autotrasporto ma l'attuale ministro all'Ambiente Gianluca Galletti, il procuratore antimafia Catello Maresca".

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23 giugno 2015

 

"È bene che Mauro Moretti conosca i fatti che hanno portato le imprese di autotrasporto a opporsi a un sistema, il Sistri, non funzionante, obsoleto, non in grado
di combattere il sistema delle ecomafie e non applicabile ai vettori europei e che annoti un particolare di non poco conto: ad affermare che il Sistri e' stato un fallimento non sono certo stati solo i rappresentanti del mondo dell'autotrasporto ma l'attuale ministro all'Ambiente Gianluca Galletti, il procuratore antimafia Catello Maresca, che lo ha affermato di fronte alla Commissione parlamentare d'inchiesta, i giudici di diversi tribunali che si sono pronunciati sui ricorsi dai operatori del trasporto". Il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, Paolo Ugge', ha replicato cosi' alle affermazioni dell'amministratore delegato di Finmeccanica durante gli Stati generali sui cambiamenti climatici: "Non e' vero che il Sistri non funziona. - aveva detto- Funziona: peccato che abbia un grande difetto: controlla a ogni metro il camion che trasporta rifiuti nocivi, e  questo da' fastidio". "Forse il dottor Moretti all'epoca dei fatti era impegnato con altri problemi e poco attento ad altre vicende - ha detto Ugge' -
ragion per cui gli dev'essere sfuggito anche che il click day, organizzato proprio per valutare l'efficienza del sistema di tracciamento dei rifiuti pericolosi progettato e realizzato
dalla societa' Selex, ha dimostrato chiaramente che cosi' com'era stato ideato e costruito era un bidone". E sempre replicando all'ex manager delle Ferrovie dello Stato
che, riferendosi al fatto che i controllati non possano decidere il sistema di controllo, aveva affermato che "non e' possibile che i tacchini decidano quando devono tagliare il collo", il presidente di Fai Conftrasporto ha ricordato l'intervento delle Autorita' comunitarie, "che hanno imposto al nostro Paese di bloccare l'applicazione del sistema Sistri agli operatori del trasporto europeo". "Puo' darsi che qualche trasportatore sia un tacchino - ha detto Ugge' - ma e' sempre meglio che  essere come quegli struzzi che, secondo una leggenda, metterebbero la testa sotto terra per non guardare i pericoli, come forse sta facendo qualcun altro". "Il tentativo del signor Moretti di fare l'avvocato difensore e' comprensibile - ha concluso - ma di fronte a prove concrete, esibite non dai trasportatori ma da esponenti del governo e della magistratura, forse avrebbe fatto meglio a informarsi prima di  lanciare accusa non rispondenti alla realta'".
 
    
 

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