Diffusione giornali, "bene la Regione Lazio"

Diffusione giornali, "bene la Regione Lazio"

Soddisfazione del Sindacato nazionale autonomo giornalai per la risposta tempestiva all’emergenza distributiva che l’Ascom Rieti avevano segnalato lo scorso 4 marzo.

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4 aprile 2025

Soddisfazione del sindacato nazionale autonomo dei giornalai (Snag) per la "risposta concreta e tempestiva della Regione Lazio all’emergenza distributiva che le associazioni di categoria degli edicolanti e l’Ascom territoriale di Rieti avevano segnalato in audizione lo scorso 4 marzo". A Rieti infatti le difficoltà nel rifornimento stavano mettendo a rischio la sopravvivenza delle edicole e compromettendo l'accesso dei cittadini all'informazione. 

Il presidente Snag, Renato Russo, ha sottolineato che "la Regione Lazio diventa un modello da seguire nel sostegno alla distribuzione capillare della stampa. Bisogna garantire, però, equità nei rapporti tra edicole e distributore locale”. “Devo ringraziare, a nome delle rivendite di quotidiani e periodici, la Regione Lazio e tutti i consiglieri che hanno seguito l’emergenza distributiva nella Provincia di Rieti per aver previsto dei contributi effettivi per i Comuni, volti a sostenere la distribuzione capillare della stampa a livello locale, con uno stanziamento di 150.000 euro. Dalla Regione viene anche un riconoscimento concreto al valore culturale e sociale di una rete di vendita della stampa diffusa sul territorio e del ruolo delle rivendite di giornali.” 

"Credo - ha aggiunto Russo - che questa forma di sostegno costituisca un passo importante nel contrasto alla desertificazione commerciale che, nel nostro settore, implica una desertificazione culturale e informativa sul territorio: un modello che mi auguro possa essere seguito da molte altre Regioni. Ricordo che – su base nazionale – sono più di 2.000 i Comuni senza punti vendita e più di 2.500 sono i Comuni a rischio desertificazione informativa (in quanto hanno solo un punto vendita della stampa)”. “Come SNAG condividiamo anche il fatto che i destinatari delle forme di sostegno siano i Comuni: trattandosi degli enti locali più prossimi al territorio potranno verificare che la distribuzione della stampa sia effettiva e grazie ai poteri di vigilanza che il Codice del Commercio gli attribuisce potranno verificare che non vi siano abusi o discriminazioni da parte delle imprese di Distribuzione Locale”.

“Attendiamo con fiducia - ha concluso Russo - la Delibera di Giunta che definirà criteri e modalità con l’augurio che si promuova l’equità nei rapporti tra Distribuzione e rete di vendita. Il sostegno alla distribuzione locale può rappresentare la soluzione alle emergenze distributive, ma deve essere agganciata a precisi obblighi di servizio e stringenti linee guida in materia di buone pratiche nella distribuzione di quotidiani e periodici (similmente a quanto avviene nel settore della distribuzione dei farmaci). I distributori devono garantire parità di trattamento nel servizio di consegna franco punto vendita e libero accesso alle forniture, senza costi per il trasporto o altri costi occulti a carico delle rivendite”.

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