A Milano torna l’allarme rosso per le imprese

A Milano torna l’allarme rosso per le imprese

Da un sondaggio di Confcommercio emerge che Il 72% delle imprese sta subendo un calo della clientela a causa dell’aumento dei contagi Sangalli: “servono al più presto sostegni per i settori più colpiti”.

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17 gennaio 2022

A causa dell’aumento dei contagi il 72% delle imprese sta subendo un calo della clientela e il 41% si trova in difficoltà perché dipendenti o collaboratori sono a casa in quarantena. Lo dice un sondaggio realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, che sottolinea anche conseguenze economico/organizzative dirette per molti operatori dalla crescita dello smart working (le lamenta il 68% delle imprese), mentre è altissima (il 91% del campione intervistato) l'insoddisfazione sulle misure economiche attualmente in vigore per contrastare gli effetti dell'emergenza Covid. Come priorità il 37% chiede agevolazioni fiscali, il 28% maggiori e più rapidi indennizzi, il 18% una moratoria creditizia e il 17% la cassa integrazione Covid. L’80%, infine, si dice d'accordo con l'obbligo vaccinale per gli over 50.

"A causa degli effetti della variante omicron – commenta il presidente Carlo Sangalli - le imprese del terziario rischiano una nuova e profonda crisi. Cali di fatturato e problemi di personale sono le criticità più evidenti. Da qui la richiesta urgente al Governo ma anche alle istituzioni locali, di attivare al più presto sostegni per i settori imprenditoriali più colpiti. In particolare indennizzi, rinnovo cassa Covid e moratorie fiscali e creditizie. Certamente non ci troviamo di fronte a una situazione estrema come l'inizio della pandemia. Oggi abbiamo armi efficaci - come i vaccini - per affrontare l'emergenza sanitaria ma non va assolutamente sottovalutata la nuova sofferenza del sistema imprenditoriale".

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