Sono quasi 500mila le imprese guidate da stranieri

Sono quasi 500mila le imprese guidate da stranieri

Nel 2012, secondo i dati diffusi da Unioncamere, sono nate 24.329 nuove imprese guidate da cittadini stranieri, con un aumento del 5,8%. Rappresentano il 7,8% del totale, con punte superiori al 10% in Toscana e Liguria.

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4 marzo 2013

Sfiorano quota 480mila, in Italia, le imprese guidate da cittadini stranieri, con un aumento di 24.329 nel 2012, +5,8%. Si tratta di dati diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione statistica condotta da Infocamere. Per le imprese individuali il Paese leader resta il Marocco con 58.555 titolari. Seguono Cina (42.703) e Albania (30.475). Sono aumentati di più in termini assoluti gli imprenditori del Bangladesh (+3.180 imprese) e in termini relativi quelli Kossovo (+37,6%). Il ''contributo'' degli imprenditori immigrati alla crescita delle imprese nel 2012, sottolinea Unioncamere, ''si è rivelato determinante per mantenere in campo positivo il bilancio anagrafico di tutto il sistema imprenditoriale italiano (cresciuto, lo scorso anno, di sole 18.911 unità)''. ''La geografia dello sviluppo dei territori e del rilancio del Paese - commenta il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - passa anche per la valorizzazione di queste forze imprenditoriali, che scelgono la via del mercato per integrarsi prima e meglio nella nostra società. Sono perlopiù forze giovani, con una grande motivazione alle spalle e dunque capaci di offrire opportunità di lavoro che, in questa fase, possono essere importanti nel recupero dei livelli occupazionali''. Alla fine del 2012, le 477.519 imprese a guida di cittadini stranieri rappresentano il 7,8% del totale delle imprese, con punte superiori al 10% in due regioni, Toscana (11,3) e Liguria (10,1), ed in ben dodici province tra cui spiccano Prato (23,6), Firenze (13,6) e Trieste (13,2). In termini assoluti le attivita' più presidiate sono quelle del commercio al dettaglio (129.485 attivita') e dei lavori di costruzione specializzati (101.767). Molto distanziate le attività in ristorazione (31.129) e commercio all'ingrosso (29.646). In termini di incidenza percentuale, le attività guidate da immigrati sono presenti soprattutto nelle telecomunicazioni (34,9%), nella confezione di articoli di abbigliamento (24%), nei lavori di costruzione specializzati (18,9%). Dal punto di vista della struttura organizzativa, nella grande maggioranza (385.769 imprese, l'80,8% del totale) le
attività degli imprenditori immigrati sono costituite nella forma dell'impresa individuale, la più semplice, mentre le società di capitale (46.239 unità) sono il 9,7%. Comincia a diffondersi lo strumento della societa' cooperativa: quasi 8mila unità, cresciute lo scorso anno al ritmo dell'8,2%.

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