Ricerca di Confcommercio Lombardia su "Transizione sostenibile e competitività delle imprese del terziario": “difficile reperire le risorse necessarie, le imprese chiedono un sostegno alle istituzioni”.

Aumenta l’impegno verso la sostenibilità da parte delle piccole e micro lombarde del terziario, con particolare attenzione ai risparmi energetici e all'economia circolare. Il 50% degli intervistati da Confcommercio Lombardia nell’ambito della ricerca "Transizione sostenibile e competitività delle imprese del terziario" dichiara infatti di aver modificato il proprio modello di business per essere più “green” e socialmente sostenibili, con conseguente miglioramento della brand reputation, dell'attrattività verso i consumatori e delle performance aziendali complessive. Il 68% dà rilevanza, per la selezione dei fornitori, alla realizzazione di prodotti e servizi con standard ambientali elevati e nel rispetto delle condizioni di lavoro e sei su dieci si sono poste obiettivi di sostenibilità, ma solo il 14% si è rivolto alle banche per intraprendere investimenti in questa direzione. Consapevoli del legame tra sostenibilità e business, il 61 per cento delle imprese dichiara poi di aver avviato iniziative per la riduzione dell'impatto ambientale e sono incoraggianti i dati sull'efficientamento energetico: oltre la metà delle aziende negli ultimi due anni ha effettuato interventi in questa direzione - il 30 per cento con l'aiuto di finanziamenti pubblici - e un numero analogo prevede di farne, anche se quasi un terzo non riesce a definire un orizzonte temporale.

"Le imprese del terziario lombardo - commenta Confcommercio Lombardia - si dimostrano consapevoli dell'importanza della sostenibilità, declinandola ad ampio spettro: tante buone pratiche che vanno da arredi realizzati con materiale di riciclo alla produzione di energia con il recupero di un antico mulino, da modelli organizzativi aziendali innovativi fino al coinvolgimento dei collaboratori per la cura del verde. Un tema, quello della sostenibilità, che incide in modo significativo sul loro business: basti pensare ad eventi avversi, come i rincari energetici, e alla maggiore attenzione dei consumatori sul tema, notata dalla metà delle imprese". "Rimane - prosegue l’Associazione - la difficoltà di reperire le risorse necessarie, per le quali le imprese chiedono un sostegno alle istituzioni. Solo un'impresa su tre, inoltre, conosce la normativa europea in tema di sostenibilità che, pur non prevendo direttamente obblighi per molte micro e piccole imprese, impatterà su intere filiere economiche".