Uno Sportello per la parità di genere

Uno Sportello per la parità di genere

Partito il 16 dicembre in Confcommercio Milano. La certificazione della parità di genere consente alle imprese l’accesso a importanti agevolazioni.

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19 dicembre 2022

Ha preso il via venerdì 16 dicembre (incontri individuali online e in presenza in corso Venezia 47) l’attività dello Sportello per la certificazione della parità di genere – Punto Parità, una novità nel panorama imprenditoriale del territorio creata da Confcommercio, Milano, Lodi, Monza e Brianza.

La certificazione della parità di genere è prevista dalla Missione 5 del PNRR e dal Codice delle pari opportunità. Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza - con la collaborazione di SGS CTR, società specializzata del gruppo SGS, leader internazionale per i servizi di certificazione – attraverso l’attività dello Sportello, eroga alle imprese assistenza e consulenza sul percorso per l’ottenimento della certificazione, rilasciata poi da Uniter, l’organismo Confcommercio accreditato per la certificazione.

La certificazione della parità di genere, oltre ad attestare l’applicazione, da parte del datore di lavoro, delle misure che riducono concretamente il divario di genere in azienda fra uomo e donna (retribuzione, mansioni, tutela della maternità, politiche di gestione delle differenze di genere) consente alle imprese di accedere a importanti agevolazioni:

· sgravio contributivo fino all’1% e nel limite massimo di 50mila euro annui per tutta la durata della certificazione; 

· premialità di punteggio, nei fondi europei, nazionali e regionali, per il cofinanziamento di investimenti sostenuti;

· riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per partecipare a gare pubbliche;

· premialità nel criterio di valutazione dell’offerta nei bandi di gara pubblica.

“L’apertura e l’operatività in Confcommercio Milano dello Sportello per la certificazione della parità di genere è un risultato molto importante. Facilitiamo per le aziende – sottolinea il segretario generale Marco Barbieri  – l’attuazione dei principi per la riduzione del divario di genere, che nel nostro Paese è ancora troppo alto, e diamo concreto sviluppo al Patto per il Lavoro firmato a Milano con il Comune. Altrettanto significativo è sottolineare come la parità di genere per le imprese convenga. Avere i requisiti della certificazione dà un più facile accesso a bandi e gare pubblici, consente risparmi contributivi. E la risposta immediata che stiamo ottenendo da parte delle aziende con l’avvio del nostro Sportello, ne è la pratica testimonianza”.

Influenza e Covid, persi 50,7 milioni

A Milano influenza e Covid pesano sull'attività delle imprese del terziario: a dicembre mancheranno oltre 98mila lavoratori, il 5,8% del totale, per una perdita di produttività di 50,7 milioni di euro. Lo stima l'Ufficio Studi di Confcommercio Milano. E da un'indagine a campione compiuta nei giorni scorsi dalla rete associativa della Confcommercio milanese (su negozi non alimentari, ristorazione/pubblici esercizi, hotel, automotive) emerge come la percentuale media di lavoratori non presenti a causa di influenza e Covid sia anche superiore alla media statistica, ovvero del 10%. Nel corso dell'intero 2022 gli assenti dal lavoro per Covid, hanno risposto le aziende, sono stati il 12%. E solo in parte (62%) le imprese hanno potuto sopperire alle assenze con personale aggiuntivo o in sostituzione.

"Dicembre è il mese più importante per le attività commerciali - commenta Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano - e le assenze per influenza e Covid, soprattutto  quest'anno, incidono inevitabilmente, con importanti ricadute  economiche, su una situazione già 'stabilmente' complicata, a  causa della cronica difficoltà nella ricerca di personale. Una  sempre più efficace prevenzione sanitaria è certamente d'aiuto anche per il mondo del lavoro e delle imprese".

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