Squeri (Confcommercio): le imprenditrici sono il primo e più facile bersaglio della criminalità

Squeri (Confcommercio): le imprenditrici sono il primo e più facile bersaglio della criminalità

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Roma, 23.11.07

 

 

 

Squeri (Confcommercio): le imprenditrici sono il primo e piu’ facile bersaglio della criminalita’

 

“Al raccapricciante dato di oltre 6 milioni e 500 mila donne tra i 16 e i 70 anni che in Italia hanno subito violenza almeno una volta nella vita, si aggiunge la difficile situazione che ogni giorno vive la categoria delle donne imprenditrici che, suo malgrado, Ã¨ il bersaglio più esposto agli atti criminosi. A ricordarlo è il presidente della Commissione di Confcommercio sulle Politiche per la Sicurezza, Luca Squeri, in occasione della Giornata Internazionale di domani contro la violenza alle donne.

 

“Le donne commercianti â€" continua Squeri - sono in assoluto le prime potenziali vittime del clima di insicurezza che si respira nei quartieri delle nostre città e sono la fascia più a rischio, quella che ha maggior paura di subire fenomeni di aggressione e rapina, e che risente per prima della mancanza di controlli e degli scarsi strumenti di deterrenza contro una dilagante criminalità. Dare a queste donna dignità, significa metterle in grado di lavorare serenamente, senza  avere paura del malvivente che può da un momento all’altro varcare la porta dell’esercizio commercialeâ€�.

 

Mettendo in evidenza l’incidenza negativa sul commercio di uno scenario di scarsa sicurezza sulle strade, Squeri sottolinea che “laddove c’è criminalità, anche il commercio è minacciato, in quanto le donne consumatrici sono le prime ad evitare le aree più a rischio. Dallo studio sulla sicurezza del Ministero dell’Interno emerge un rapporto di 4,3 donne per ogni uomo vittime di furti con strappo e un rapporto di circa 2 a 1 nei furti con destrezza. I dati rivelano, inoltre, che la paura di subire un reato è molto più forte tra le donne".

 

 “Intervenire concretamente a favore della popolazione femminile â€" conclude Squeri â€" significa, dunque, realizzare il controllo del territorio per una maggiore sicurezza dei quartieri, delle aree commerciali, delle vie delle città. Aiutare le donne vuol dire, inoltre, metterle in condizione di poter denunciare i propri carnefici senza paura e senza vergogna. Presupposto necessario di tutto ciò è la realizzazione di una vera cultura della legalità e della protezione delle vittime che abbiano nella certezza della pena la condizione indispensabile".   Â Â Â Â 

 

 

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