Squeri, Confcommercio su agguato al commerciante calabrese: lo stato deve garantire la sicurezza

Squeri, Confcommercio su agguato al commerciante calabrese: lo stato deve garantire la sicurezza

Il responsabile delle politiche per la Sicurezza di Confcommercio reclama una riflessione sui tragici effetti dell'indulto7/2007
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Roma, 31.01.07

 

 

Il responsabile delle politiche per la Sicurezza di Confcommercio reclama una riflessione sui tragici effetti dell’indulto

 

SQUERI, CONFCOMMERCIO SU agguato al COMMERCIANTE CALABRese: LO STATO DEVE GARANTIRE LA SICUREZZA

 

 

“Confcommercio ha sempre dichiarato che la denuncia è il primo necessario passo per sconfiggere il fenomeno del racket e dell’usura, e continua a sostenerlo, ma le istituzioni, la magistratura e le forze dell’ordine devono garantire la sicurezza di chi ha avuto il coraggio di ribellarsi. E così non è stato. Mi chiedo: dov’è lo Stato, se interviene solo dopo che si è lasciata la possibilità ai criminali, già denunciati e fuori per indulto, di colpire due volte la stessa vittima?� Questo il commento di Luca Squeri, Presidente della Commissione per le politiche per la Sicurezza di Confcommercio alla notizia del ferimento di un commerciante di Lamezia Terme da parte degli stessi che aveva denunciato per estorsione.

 

“Questo episodio â€" conclude Squeri - ribadisce la necessità di attivare immediatamente un pacchetto di misure che comprenda, fra le altre,  adeguate ed efficaci misure di protezione per chi si espone denunciando i fenomeni estorsivi e una seria riflessione sull’indulto, le cui maglie larghe stanno provocando i tragici effetti che sono sotto gli occhi di tutti.â€�

 

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