Squeri, Confcommercio, su Libero Grassi: nel suo nome la testimonianza del nostro impegno contro la mafia

Squeri, Confcommercio, su Libero Grassi: nel suo nome la testimonianza del nostro impegno contro la mafia

Domani a Palermo per le XXI commemorazioni una delegazione nazionale di Confcommercio157/2012
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Roma, 28.08.2012

 

 

 

 

Domani a Palermo per le XXI commemorazioni una delegazione nazionale di Confcommercio

 

SQUERI, CONFCOMMERCIO, SU LIBERO GRASSI: NEL SUO NOME LA TESTIMONIANZA DEL NOSTRO IMPEGNO CONTRO LA MAFIA

 

 

Confcommercio-Imprese per l’Italia domani 29 agosto a Palermo parteciperà alla XXI commemorazione di Libero Grassi con una delegazione nazionale per ricordare nell’ora e nel luogo (alle 7.45 a Via Alfieri) dell’assassinio l’imprenditore ucciso per essersi ribellato alle estorsioni. Luca Squeri, Presidente della Commissione Sicurezza e Legalità di Confcommercio, interverrà inoltre all’evento di Palazzo Steri delle 20.30 che vedrà la presentazione al Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e alla famiglia Grassi dei lavori elaborati dagli studenti per il Premio Libero Grassi, sostenuto e promosso a livello nazionale da Confcommercio sin dal 2009.

 

Alla vigilia delle commemorazioni Squeri ha dichiarato: “la lotta alla mafia deve essere perseguita con costanza e determinazione attraverso un impegno congiunto delle istituzioni, delle forze dell’ordine, della magistratura, dei rappresentanti della società civile, delle organizzazioni imprenditoriali perché nessuno sia più lasciato solo come Libero Grassi ad affermare la propria dignità di imprenditore e di uomo libero contro la violenza e l’arroganza delle organizzazioni criminali. In questa ottica il Protocollo per la legalità e la sicurezza delle imprese già siglato da Confcommercio con il Ministero dell’Interno costituisce un utile strumento per poter rafforzare le iniziative già intraprese per la diffusione della cultura della legalità e della denuncia di fenomeni criminali, l’adozione di codici etici, la costituzione di parte civile, e più in generale la realizzazione di un contesto “sano” per i nostri imprenditori, senza il quale non vi è possibilità di ripresa economica e di crescita per il nostro Paese”.

 

 

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