Studi di settore: a settembre convocate le categorie
Studi di settore: a settembre convocate le categorie
Lo ha annunciato il sottosegretario all'Economia Mario Lettieri: "il Governo non è mosso da alcun intento punitivo o vessatorio, ma di verifica puntuale per una opportuna correzione e adeguamento degli studi di settore".
Il Governo convocherà le categorie interessate agli studi di settore entro il 15 settembre. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Economia Mario Lettieri, che ha la delega per la risossione, gli studi di settore, il controllo doganale e l’antiriciclaggio. “Concorderò con il viceministro Visco â€" ha detto Lettieri - una riunione entro la metà di settembre con le categorie interessate agli studi di settore, il Governo non è mosso da alcun intento punitivo o vessatorio, ma di verifica puntuale per una opportuna correzione e adeguamento degli studi di settoreâ€�. La strada che intende seguire l’esecutivo, puntualizza il sottosegretario, è quella che punta ad “attivare la massima sinergia possibile fra anagrafe tributaria, accertamento e riscossioneâ€�. La proposta di Visco, “che poi è condivisa a livello di Governoâ€� mira a “razionalizzare uno strumento già esistente: non più un’anagrafe per tipo di imposta ma per contribuente, per conoscere esattamente il  quadro del patrimonio e del reddito del singolo contribuenteâ€�. “E’ un progetto â€" ha precisato Lettieri - che intendiamo portare avanti con grande decisione e serieta' ma nel pieno rispetto dei diritti del contribuenteâ€�. Anche dal punto di vista della privacy, aggiunge Lettieri, “l’attenzione del Governo sarà massimaâ€�. Per quanto riguarda l’accesso alle informazioni bancarie, ad esempio, “la Guardia di Finanza già oggi può accedere ai dati. Ora si tratta di avere un accesso più rapido ed efficace, potendo disporre di un elenco in tempo reale di tutti i conti correnti relativi al singolo contribuente. In caso di accertamento, poi, si procederebbe anche alla consultazione dei movimenti sul contoâ€�, ha spiegato il sottosegretario.
Tutto, comunque, “sarà finalizzato al controllo, nessuno ha intenzione di fare le pulci agli italiani e di divulgare dati sensibili�. Passi in vanti, poi, vanno fatti anche sul piano della riscossione. “Dal 1 ottobre - ricorda Lettieri - prenderà il via la riforma che punta innanzitutto a correggere il dato sconcertante che riguarda l'effettivo riscosso fermo al 7% dell'accertato�'. Anche il capitolo dolente della lentezza dei rimborsi Iva è nell’agenda del Governo: “si può migliorare, e di molto, ma bisogna soprattutto verificare chi ne ha effettivamente il diritto�.