In Italia la cultura "muove" 265 miliardi
In Italia la cultura "muove" 265 miliardi
La cultura è uno dei motori trainanti dell'economia italiana, uno dei fattori che più esaltano la qualità e la competitività del made in Italy. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo, fatto da imprese, Pa e non profit, genera infatti quasi 96 miliardi di euro e attiva altri settori dell'economia, arrivando a muovere, nell'insieme, 265,4 miliardi, equivalenti al 16,9% del valore aggiunto nazionale. E' quanto emerge dal Rapporto 2019 "Io sono cultura - l'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi", elaborato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere, con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche, e presentato a Roma alla presenza del ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, del segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, del presidente di Symbola, Ermete Realacci, e del presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli. Il rapporto, arrivato alla IX edizione, precisa che i 265,4 miliardi (relativi al 2018) sono "un dato comprensivo del valore prodotto dalle filiere del settore, ma anche di quella parte dell'economia che beneficia di cultura e creativita' e che da queste viene stimolata, a cominciare dal turismo. Una ricchezza - si legge ancora nel rapporto - che si riflette in positivo anche sull'occupazione". Le industrie culturali producono, da sole, 35,1 miliardi di euro di valore aggiunto (il 2,2% del complessivo nazionale), dando lavoro a 500 mila persone (il 2% degli addetti totali). Contributo importante anche dalle industrie creative, capaci di produrre 13,8 miliardi di valore aggiunto, grazie all'impiego di quasi 267mila addetti.