TAPPA PUGLIESE PER "BOOST WITH FACEBOOK"

TAPPA PUGLIESE PER "BOOST WITH FACEBOOK"

La Fiera del Levante di Bari ha ospitato il secondo appuntamento del roadshow organizzato da Facebook e da Edi Confcommercio per insegnare alle pmi a utilizzare Facebook, Instagram e WhatsApp per far crescere il proprio business.

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3 dicembre 2019

Bari ha aperto le porte a “Boost with Facebook”, il programma di formazione gratuito, dedicato alle piccole e medie imprese italiane, promosso da Facebook e da Edi Confcommercio per favorire la digitalizzazione e aiutare le pmi a far crescere il proprio business. L’iniziativa, organizzata all’interno degli spazi della Fiera del Levante, è la seconda tappa di un roadshow partito da Roma che entro la fine del 2019 toccherà anche la città di Padova.

Nel corso dell’incontro un team di esperti ha spiegato come utilizzare con successo Facebook, Instagram e WhatsApp per attrarre nuovi clienti e ampliare il proprio business. I partecipanti hanno avuto anche la possibilità di confrontarsi con alcune pmi sulle opportunità offerte dalle tre piattaforme per elaborare strategie di marketing efficaci e incrementare le vendite rivolgendosi anche a clienti stranieri. Le piccole e medie imprese sono, infatti, la spina dorsale dell’economia italiana. Nel nostro Paese ve nes ono 4,5 milioni e rappresentano il 90% dei business, realizzano il 67,3% del fatturato nazionale e creano oltre il 99% dei posti di lavoro. In Italia tre pmi su quattro usano Facebook per la propria attività, per farsi conoscere, attrarre nuovi clienti e quasi la metà afferma di aver assunto nuovi dipendenti grazie alla crescita ottenuta usando questa piattaforma. Su Facebook sono, infatti, attivi mensilmente 32 milioni di italiani e l’88% è collegato con almeno una piccola media impresa. Il 76% delle pmi italiane usa anche WhatsApp e il 95% degli utilizzatori dichiara di farlo per comunicare con i clienti.

In generale, più della metà delle pmi italiane si ritiene abbastanza tecnologico (59,4%), ma solo il 18,2% crede di aver raggiunto un livello molto alto di innovazione digitale. Mentre nelle imprese del Sud e delle isole aumenta la percezione di essere abbastanza tecnologiche, che sale al 61,4%. Le realtà che operano nel settore turistico esprimono, invece, una percezione più bassa del proprio livello di adozione delle tecnologie digitali: solo il 5,6% dichiara di essere molto tecnologica, il 50% si ritiene abbastanza tecnologica e ben il 44,4% ha un basso livello di competenze digitali.  Le pmi che si sentono molto tecnologiche sono, di fatto, quelle che investono per sviluppare nuovi modelli di business (62,7%) e in funzione dell’internazionalizzazione (36%). La trasformazione digitale consente, infatti, alle piccole e medie imprese di incrementare la velocità di espansione o di individuare nuovi mercati rispetto a quelli in cui operano tradizionalmente.

A completamento dell’attività di formazione sul territorio e per tutti coloro che intendono accrescere le proprie competenze sul digitale, Facebook rende disponibile gratuitamente il sito Boost with Facebook, con programmi di formazione e strumenti di e-learning gratuiti come Blueprint, soluzioni gratuite come le Pagine o Jobs, il nuovo strumento che consente alle aziende di pubblicare annunci per posizioni aperte e aiuta le persone a candidarsi alle offerte di lavoro direttamente su Facebook.

Inoltre, per tutte le pmi che lavorano con mercati esteri è disponibile gratuitamente anche  Made by Italy, Loved by the world. Ispirato al principio che “i prodotti realizzati in Italia possano essere conosciuti e apprezzati in tutto il mondo”, questo sito mette a disposizione strumenti per trovare un’audience globale e per promuovere la propria attività.  Sono presenti anche esempi concreti di piccoli imprenditori, come Mukako, Fratelli Saraceni e Velasca, che sono riusciti a crescere e a consolidare la propria attività attraverso le piattaforme digitali.

L’Italia, oggi, è il fanalino di coda dei Paesi Ocse per digital skill, solo un terzo delle persone tra i 16 e i 64 anni è, infatti, in grado di usare Internet in modo articolato, andando oltre la semplice navigazione. Le stesse pmi italiane confermano la necessità di formazione perché le competenze digitali sono diventate un requisito imprescindibile e l'87% afferma che le digital skill di una persona sono più importanti del percorso scolastico in fase di assunzione di nuovi dipendenti. Il 60,9% delle imprese del Sud e delle isole  punta alla formazione del personale per lo sviluppo delle competenze digitali.

“Oggi, più di 140 milioni di imprese utilizzano la famiglia delle app di Facebook ogni mese per ampliare il proprio business, trovare nuovi clienti, assumere o interagire con le Community. Il digitale è un requisito imprescindibile per la crescita delle pmi e sono le imprese stesse a sostenerlo. Secondo una recente ricerca di Morning Consult, infatti – ha dichiarato Laura Bononcini, Public Policy Director Southern Europe di Facebook –  il 70% delle pmi su Facebook in Italia dichiara che Facebook le aiuta ad aumentare i ricavi. Le piattaforme digitali permettono inoltre alle pmi di aumentare il loro raggio d’azione favorendo l’export. Oggi, il 44% delle pmi italiane presenti sulla piattaforma afferma che grazie a Facebook ha potuto vendere i propri prodotti in altri Paesi. Il progetto sviluppato con Edi Confcommercio rappresenta quindi un’opportunità concreta per acquisire competenze digitali per diventare più competitive, crescere anche sui mercati internazionali e promuovere ulteriormente il made in Italy nel mondo”.

“La mission principale di Edi Confcommercio è quella di supportare le pmi, e più in generale il terziario avanzato e di mercato, nel complesso percorso di trasformazione digitale. Con Edi stiamo sviluppando un’intensa azione di sensibilizzazione e formazione rivolta ad un mondo - quello delle piccole e medie imprese italiane - per il quale da una parte la comprensione delle logiche della trasformazione digitale è strategica, dall’altra è tanto più complessa quanto più esse scontano una difficoltà di fondo nella gestione dei processi di innovazione derivante dalla condizione strutturale del Paese. I dati parlano chiaro: siamo fanalino di coda in Europa quanto a capacità di sfruttare le logiche del digitale, e questo pesa sulle spalle di ogni azienda che voglia innovare. Per questo serve un supporto concreto, che affianchi le imprese con strumenti informativi, formativi e di servizio. La partnership con Facebook fa parte di questo percorso di informazione e formazione, sui temi del digitale, rivolto alle oltre 700.000 imprese associate a Confcommercio”, dichiara Alessandro Micheli, presidente di Edi, il Digital Innovation Hub di Confcommercio. “Un percorso volto ad aumentare non solo le competenze ma soprattutto la consapevolezza dell’importanza che riveste oggi il saper utilizzare in chiave strategica gli strumenti digitali. Anche per questo abbiamo attivato SPIN, Sportello innovazione in oltre 60 Confcommercio, presenti nei maggiori capoluoghi di provincia. Lo SPIN Bari è a disposizione di tutte le imprese per effettuare gratuitamente un check up sulla loro maturità tecnologica e digitale ed accompagnarle con un ecosistema di competenze, servizi e partner verso soluzioni in grado di rispondere alle loro specifiche esigenze”, conclude Micheli.  

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