Tari, aggiornate le regole sul sito del Df
Tari, aggiornate le regole sul sito del Df
Sono disponibili le nuove linee guida interpretative che facilitano la realizzazione dei piani finanziari dei Comuni relativi al quadriennio 2022-2025 per lo smaltimento dei rifiuti.
Il dipartimento delle Finanze ha pubblicato le nuove linee guida interpretative per supportare gli enti locali che devono approvare i piani finanziari e le tariffe della Tari per l'anno 2023. Il documento (disponibile al seguente link pdf) è destinato ai Comuni che, per determinare il costo per il servizio di smaltimento dei rifiuti, devono tener conto dei fabbisogni standard come previsto dalla legge di stabilità 2014 (articolo 1, comma 653, legge 147/2013). Sono invece esenti i Comuni delle regioni a statuto speciale.
Le "Linee guida interpretative per l'applicazione del comma 653 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013", forniscono quindi le indicazioni per il calcolo del fabbisogno standard di ciascun comune, in linea con le indicazioni approvate dalla Commissione tecnica (Ctfs) il 18 novembre 2019 e con l’aggiornamento dei dati relativi ai fabbisogni standard elaborato nel corso del 2022 e approvato dalla Ctfs il 27 febbraio 2023.
Per ottenere il costo standard di riferimento bisogna prendere in considerazione il parametro di base, che sarebbe la stima del costo medio nazionale di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti, pari a 130,45 euro, e aggiungere i differenziali di costo relativi alle seguenti componenti:
- la percentuale di raccolta differenziata;
- la distanza in km fra il comune e gli impianti di smaltimento;
- il numero e la tipologia degli impianti regionali;
- la percentuale di rifiuti urbani trattati e smaltiti;
- la forma di gestione del servizio rifiuti, i fattori di contesto del comune (relativi a contesto demografico, morfologico ed economico comunale);
- le economie/diseconomie di scala;
- le modalità di raccolta dei rifiuti urbani (domiciliare o “porta a porta”);
- il gruppo omogeneo di appartenenza del comune.
Oltre alle linee guida sono disponibili anche quattro allegati. Nel numero tre sono riportate, tra le altre cose, le variabili utilizzate per la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard approvati dalla Ctfs il 27 febbraio 2023.