Tavolo della moda, Federazione Moda Italia: “agire in fretta su energia e cuneo fiscale, ma anche con interventi selettivi per il settore moda”

Tavolo della moda, Federazione Moda Italia: “agire in fretta su energia e cuneo fiscale, ma anche con interventi selettivi per il settore moda”

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14 luglio 2022

Al Ministero dello Sviluppo economico si è riunito il 14 luglio scorso il “Tavolo della Moda”, convocato dal vice ministro Gilberto Pichetto Fratin. Nell’occasione il presidente di Federazione Moda Italia, Giulio Felloni, ha lanciato un messaggio forte per il rilancio di un settore che rappresenta l’eccellenza italiana come secondo comparto produttivo, ma anche ai primi posti per numero di aziende presenti nelle nostre città (con 191.544 punti vendita tra imprese attive e unità locali in Italia) e occupati (con 278.964 addetti) nel settore commerciale italiano. Per non parlare del prezioso contributo alla formazione del Pil e, soprattutto in questo momento, al contenimento dell’inflazione.

L'intervento del presidente Felloni

“La situazione potrebbe complicarsi per l’intera filiera nel prossimo futuro, con la crescita delle spese e dei costi di gestione. Il comparto del tessile, abbigliamento, calzature e accessori, nel periodo pandemico, è stato presumibilmente il più vessato e il meno ristorato. E, tra l’altro, pur essendo la moda con i suoi negozi una componente fondamentale per le scelte di destinazione turistica e culturale, è stata dimenticata dagli importanti contributi a sostegno del turismo nel Pnrr. È importante che da questo Tavolo parta un nuovo impulso a sostegno dell’intero settore. In perfetta sintonia con il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è indispensabile che il Governo agisca in fretta con aiuti trasversali a cittadini e imprese sul caro energia e cuneo fiscale. Sono, poi, indispensabili aiuti selettivi per rilanciare la distribuzione commerciale della moda a partire dal credito d’imposta sulle locazioni che, con il galoppare dell’inflazione, subiranno ulteriori ritocchi con gli aumenti Istat. Ma è altrettanto fondamentale sostenere il prima possibile il potere di acquisto degli italiani con un intervento mirato di riduzione dell’Iva sui prodotti di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e articoli sportivi”, ha commentato Felloni.

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