Tirrenia: "Conftrasporto pronta a favorire il coinvolgimento di alcune imprese"

Tirrenia: "Conftrasporto pronta a favorire il coinvolgimento di alcune imprese"

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10 agosto 2010
Esiste una nuova possibile rotta per risolvere il caso Tirrenia

 

Esiste una nuova possibile rotta per risolvere il caso Tirrenia. A tracciarla è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, che ha confermato “la disponibilità di alcuni imprenditori del mondo del trasporto a entrare in una cordata di investitori, a patto che la compagnia si dedichi d’estate prevalentemente ad assicurare il trasporto merci senza dare la precedenza ai passeggeri come fanno invece le altre compagnie”. “Tutti sanno che ogni anno si ripetono episodi che discriminano il trasporto di merci rispetto a quello delle autovetture e che questo non consente agli imprenditori dell’autotrasporto di poter programmare dovutamente la loro attività”, ha spiegato Uggè in una nota.

“Perché non pensare, avendo anche la disponibilità della Regione Sicilia, di favorire la nascita di una cordata che preveda anche l’inserimento delle imprese di autotrasporto? Si darebbe un obiettivo a una compagnia e contemporaneamente lo Stato eviterebbe di mettere a disposizione risorse utili solo a incrementare i bilanci delle compagnie armatoriali nei mesi di scarso traffico delle persone, senza dare risposte a un tema del quale il Governo prima o poi dovrà occuparsi: quello di una diversa modalità del trasporto merci. Confrasporto – ha concluso Uggè - è pronta a favorire il coinvolgimento di alcune imprese di autotrasporto. Ma occorre che chi ha l’interesse e un obbiettivo da raggiungere favorisca, in fretta, l’istituzione di una cabina di regia che consenta in una fase di avvio la realizzazione di condizioni favorevoli a sviluppare in modo concreto e definitivo le Autostrade del mare”.

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