BARI: Tra le imprese del Mezzogiorno crescono incertezza e pessimismo

BARI: Tra le imprese del Mezzogiorno crescono incertezza e pessimismo

Ricerca Confcommercio-Format presentata a Bari in occasione della quinta tappa del Roadshow "ImPresa diretta con il territorio": per le imprese crollano i ricavi e l'occupazione, mentre aumentano le difficoltà di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario e di accesso al credito.

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3 giugno 2013

Per le imprese crollano i ricavi e l'occupazione, aumentano le difficoltà di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario e di accesso al credito. E a soffrire maggiormente sono quelle di più piccole dimensioni, soprattutto del commercio e del turismo. E' il principale risultato che emerge dalla ricerca sulle imprese del terziario del Mezzogiorno, realizzata da Confcommercio-Imprese per l'Italia in collaborazione con Format Ricerche e presentata a Bari nel corso della quinta tappa del Roadshow "ImPresa diretta con il territorio". Dall'indagine emerge anche che per il 66,3% degli imprenditori la situazione della propria azienda è peggiorata rispetto all'inizio dell'anno, e per un imprenditore su due peggiorerà ancora. Il 44,9% delle imprese prevede una riduzione dei propri ricavi e il 47,4% non prevede miglioramenti. Intanto cala drasticamente l'occupazione: il 32% delle imprese ha ridotto il numero dei propri addetti e il 36,6% prevede di ridurlo. Diminuisce, inoltre, la capacità delle imprese del Mezzogiorno di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario, tanto che soltanto il 7,5% è riuscito a disporre senza problemi della liquidità necessaria per fare fronte ai propri impegni. Si riduce ancora, infine, la percentuale delle imprese che si sono rivolte alle banche per chiedere un credito, appena l'8,6% del totale. Di queste, soltanto l'11,6% lo ha ottenuto per intero.

 

 

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