Treviso: i dati sui consumi non fanno ancora sorridere

Treviso: i dati sui consumi non fanno ancora sorridere

La consueta rilevazione trimestrale dell'Osservatorio provinciale di Confcommercio che "apre" il 2010 mette in rilievo che più di quattro operatori su dieci segnalano un calo delle vendite, mentre solo il 15 per cento parla di crescita.

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13 maggio 2010
I consumi nel primo trimestre del 2010

Se il 2009 è stato un annus terribilis, il 2010 per gli imprenditori trevigiani non è iniziato molto meglio. Lo segnala la consueta rilevazione trimestrale dell’Osservatorio provinciale di Confcommercio. Più di quattro operatori su dieci segnalano un calo delle vendite, mentre solo il 15% parla di crescita. Circa la liquidità, più di un terzo del campione parla di una cattiva situazione, contro il 7% che la definisce buona. Defilato il ruolo delle banche, a cui un imprenditore su due non ha chiesto credito.

Ha registrato la stessa tendenza discendente anche il fatturato, con il 7% che parla di un calo molto rilevante. Sono i settori dei carburanti auto ed i prodotti per la casa a segnare le performance peggiori, mentre il turismo appare più brillante. Quanto alla moda, l’andamento dei saldi invernali porta a giudizi di stabilità per un operatore su due, una crescita per uno su cinque ed un peggioramento per il 30%.

l’occupazione risulta sostanzialmente stabile per il 70% del campione, cosa che fa ben sperare sulla capacità di tenuta occupazionale del commercio.

Quattro operatori su dieci segnalano ritardi dei pagamenti da parte dei clienti, con ovvie conseguenze sulla gestione finanziaria.

Quanto al futuro, il 20% degli imprenditori trevigiani non se la sente di fare pronostici, il 30% dice che i consumi nel 2010 ripercorreranno le strade del 2009, il 15% che registreranno miglioramenti modesti e ben il 34% che parla addirittura di un peggioramento rispetto al 2009.

 

 

 

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