A Treviso una campagna per la spesa sottocasa

A Treviso una campagna per la spesa sottocasa

Progetto del Gruppo Alimentare Confcommercio. Diecimila shopper in distribuzione nei negozi alimentari "di vicinato", quelli "sottocasa", per offrire ai consumatori un servizio che distingua la scelta della spesa alimentare fatta del negoziante di fiducia.

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15 marzo 2019

Diecimila shopper in distribuzione nei negozi alimentari "di vicinato", quelli "sottocasa", per offrire ai consumatori un servizio che distingua la scelta della spesa alimentare fatta del negoziante di fiducia. Con uno slogan: La spesa non pesa sottocasa, ed un logo, quello di Confcommercio, che da sempre si batte per la valorizzazione del commercio tradizionale. E' questa l'iniziativa appena avviata dal gruppo alimentare di Confcommercio, ora presieduto da Riccardo Zanchetta (caseificio a Casale), che recupera e supera il vecchio concetto "della borsa personalizzata col marchio del negozio" e rilancia quella col marchio Confcommercio, con lo slogan "La spesa non pesa sottocasa", realizzata in materiale riciclato con grafica e colori (rosso, nero, grigio) ideati da una grande firma trevigiana, quella di Tiziano Scaffai, fotografo e creativo con al suo attivo notissime campagne pubblicitarie. "La shopper riutilizzabile" – spiega il presidente Riccardo Zanchetta- "è un segnale concreto per fidelizzare i consumatori e rendere riconoscibile uno stile di acquisto 2.0 che si sta consolidando sempre più. Dopo i decenni degli Anni '80 e '90 che hanno visto la corsa alle quantità di cibo e prodotti confezionati, all'uso smodato dei grandi congelatori domestici, all'utilizzo indiscriminato della Grande Distribuzione, ora stiamo assistendo ad un ritorno alla spesa quotidiana e settimanale nel piccolo e medio negozio sotto casa, dove ci si conosce e dove il rapporto è basato sulla fiducia, con quantità di prodotti ben definiti e misurati ed una accurata selezione dei prodotti, sani, freschi e genuini. Negli ultimi anni - sia durante che dopo la crisi - è aumentata considerevolmente la "richiesta di freschezza" e la gente preferisce la fettina fresca, buona, da comprare al bisogno, piuttosto che la grande scorta congelata di innumerevoli prodotti. Una sorta di "qui ed ora" del consumo quotidiano, che prevale sul "tanto e prima" di un tempo. Il vero lusso- conclude Zanchetta- non è "avere di tutto e di più", ma il "buono, il sano ed il giusto".

La shopper, di medie dimensioni, ideale per la spesa quotidiana o settimanale del "fresco" e del "tipico", verrà distribuita ai negozi associati del settore alimentare dell'intera provincia, tra cui panifici, fruttivendoli, alimentaristi, macellai. Ha un costo di 1 euro e 50, è riutilizzabile e l'esercente potrà, a sua scelta, regalarla al cliente.

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