Trieste: imprenditoria giovanile per uscire dalla crisi

Trieste: imprenditoria giovanile per uscire dalla crisi

Presentata la ricerca "L'imprenditorialità giovanile negli anni della crisi. Contesti, azioni e prospettive per la promozione di nuove imprese nella provincia di Trieste". L'iniziativa rientra nel progetto "Terziario motore dello sviluppo"

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26 febbraio 2013

Tracciare una panoramica sulle prospettive della nuova imprenditorialità,  sulle sue difficoltà attuali e sulle possibili azioni da effettuare per incrementarne lo sviluppo. Questo l'obiettivo della ricerca "L'imprenditorialità giovanile negli anni della crisi. Contesti, azioni e prospettive per la promozione di nuove imprese nella provincia di Trieste", commissionata dalla Provincia all'IRSSeS (Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale di Trieste) ed elaborata fra marzo e novembre 2012. L'iniziativa, che rientra nel progetto "Terziario motore dello sviluppo", realizzato con il contributo della Fondazione CRTrieste, trova le sue radici nel protocollo sottoscritto dal Gruppo Giovani Imprenditori della Confcommercio giuliana e dalla Provincia di Trieste, volto alla costituzione di un osservatorio permanente sulla vocazione imprenditoriale giovanile nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Lo studio ha seguito quattro assi principali di ricerca (vedi in allegato la sintesi dei risultati, ndr) ovvero il difficile rapporto tra banche e imprese nella provincia di Trieste, gli equilibri/squilibri tra domanda e offerta di lavoro nell'imprenditorialità giovanile nella provincia di Trieste, il rapporto tra istituti di educazione-formazione e imprese e la diffusione dell'informazione a favore dell'imprenditorialità giovanile. Commentando i risultati Antonio Paoletti, presidente di Camera di Commercio e Confcommercio Trieste, ha  auspicato "attenzione, da parte del mondo dell'istruzione del territorio provinciale, ad esempio per i settori del biomedicale, della logistica e della portualità, elementi importanti nel tessuto produttivo del capoluogo regionale". Mentre Andrea Gelfi, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Trieste, ha sottolineato la necessità di "politiche attive in grado di rinnovare le tradizioni di un territorio nel quale l'accentuta tendenza all'abbandono proprio da parte dei giovani costituisce una criticità per il rilancio della città sotto vari profili".

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