TTG Travel Experience, a Rimini il mondo del turismo

TTG Travel Experience, a Rimini il mondo del turismo

Per tre giorni in Romagna la rassegna che riunisce i maggiori operatori, associazioni, start up e buyer del settore. Bocca: “soldi a fondo perduto per gli alberghi”. Franceschini: “aiuti al settore fino a fine crisi“.

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14 ottobre 2020

Ha aperto i battenti nei padiglioni della fiera di Rimini il TTG Travel Experience, che per tre giorni riunisce i maggiori operatori, associazioni, start up e buyer del settore. Novità di quest'anno i saloni "fratelli" Regeneration! by Sia (dedicato all'hospitality design, tema quanto mai attuale con la nuova ricerca di spazi necessaria negli alberghi), Sun Beach & Outdoor Style (che si concentra sul mondo del campeggio e delle spiagge) e, per la prima volta, International Bus Expo (sul trasporto collettivo di persone).

Il tema portante dell'edizione 2020 è "Think Human" che invita a ragionare su come innovazione, tecnologie d'avanguardia, trasformazioni sociali e avvenimenti globali possono impattare direttamente sulle persone, modificando profondamente la domanda e conseguentemente l'offerta di beni e servizi, soprattutto quelli legati al turismo e all'ospitalità.

Alla manifestazione è presente anche Confturismo-Confcommercio con uno spazio espositivo all'interno dello stand di FTO - Federazione del Turismo Organizzato - al padiglione A3 027-030.

Bocca: “soldi a fondo perduto per gli alberghi”

"Abbiamo bisogno di soldi e vaccino": così, a margine dell'inaugurazione del TTG a Rimini, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, il quale dal governo si aspetta "misure che consentano di superare una fase di sopravvivenza", perché "i nostri imprenditori non sono nelle condizioni oggi di arrivare al momento della ripresa, che noi siamo certi che tornerà più forte di prima".

"Gli aiuti arrivati fino ad oggi sono sotto forma di credito d'imposta - ha aggiunto Bocca - ma se uno non ha le imposte da pagare e non ha da compensare, sono aiuti che servono relativamente", quindi servono "soldi a fondo perduto". Il bonus vacanze è stato utile? "In alcune zone sì, sicuramente è stata esagerata la cifra".

Secondo le stime di Federalberghi, a fine anno saranno stati utilizzati 800 milioni dei 2,4 miliardi messi a bilancio per il bonus. Quando si tornerà al tasso di occupazione delle camera pre-Covid? "I più pessimisti parlano del 2023, noi al momento siamo ottimisti e parliamo del 2022", ha chiosato il presidente.

Franceschini: “aiuti al settore fino a fine crisi“

"Il turismo è il settore più colpito e che uscirà più lentamente dalla crisi  della pandemia, è evidente che gli aiuti che abbiamo previsto devono ora proseguire, differenziandosi per il tipo di attività che hanno il danno più prolungato, sicuramente alberghi, agenzie di viaggio, tour operator". Lo ha detto il ministro di Cultura e Turismo, Dario Franceschini , che citando la cassa  integrazione ai lavoratori e l'indennità stagionale per gli  intermittenti e sottolinea:  "bisognerà continuare finché continua la crisi".

Nello stesso tempo, prosegue Franceschini  rispondendo anche all'allarme lanciato dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, "abbiamo approvato molti interventi per le imprese turistiche, dagli alberghi alle agenzie di viaggio ai tour operator". In Italia, ha assicurato, "il turismo tornerà più imponente e più impetuoso di prima, perché la voglia di vedere l'Italia non passa e poi perché una volta chiusa la parentesi della pandemia la gente avrà voglia di viaggiare e di godersi la vita. Noi però dobbiamo aiutare le imprese e i lavoratori ad attraversare questo deserto. Lo stiamo facendo e continueremo a farlo".

Quanto ai tempi della ripresa, "purtroppo ad oggi è impossibile fare previsioni. Il turismo, non solo quello internazionale anche quello interno, riprenderà quando la situazione epidemiologica sarà più tranquilla , ma noi non sappiamo quando". Franceschini ricorda quindi che per sostenere le imprese del settore il governo ha dato vita ad un Fondo strategico di 900 milioni, creato dal Mibact con Cassa Depositi e Prestiti: "una cifra importante voluta per aiutare le imprese ricettive, gli alberghi a sopravvivere. Perché soprattutto gli hotel di lusso che vivevano del turismo internazionale non ce la fanno ad aspettare i tempi della ripresa e quindi vanno sostenuti, va evitato che finiscano nelle mani sbagliate".

 

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