Turismo: a Napoli segnali positivi dal primo weekend di dicembre

Turismo: a Napoli segnali positivi dal primo weekend di dicembre

Forte la presenza di stranieri in città. Russo: "l'auspicio è di poter registrare dati confortanti anche per le vendite nel periodo pre-natalizio". Ma continua l'allarme abusivismo-contraffazione. Da Confcommercio Napoli quattro proposte per uscire dalla crisi.

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9 dicembre 2014
"Dai primi dati in nostro possesso arrivano segnali positivi dal ponte dell'Immacolata. A Napoli l'attrazione maggiore in questo periodo è rappresentata da San Gregorio Armeno, con l'apertura straordinaria dei musei, le mostre, i luoghi caratteristici e religiosi". Lo ha affermato Pietro Russo, numero uno di Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Napoli. "Riscontriamo positivamente la presenza di numerosi stranieri in città e l'auspicio è di poter registrare dati confortanti anche per le vendite nel periodo pre-natalizio, in modo da riportare un po' di luce sull'economia napoletana in un periodo di scarsa liquidità. La speranza – ha aggiunto Russo - è che tutto ciò possa coincidere con buoni risultati dal punto di vista commerciale, per una crescita che sappia coinvolgere tutto il comparto del terziario". "La nota dolente -  rimarca poi il presidente della Confcommercio di Napoli - è rappresentata dal fatto che purtroppo, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura nell'eseguire ingenti sequestri, Napoli continua ad essere la capitale della contraffazione e dell'abusivismo. Riproponiamo con determinazione al mondo della politica la proposta di una 'legge speciale' per potenziare i servizi di vigilanza attraverso l'istituzione di un 'Nucleo permanente per la lotta all'abusivismo', con la partecipazione delle istituzioni, delle forze dell'ordine, degli organi di controllo e delle organizzazioni imprenditoriali. Un organismo simile è già stato realizzato a Padova con ottimi risultati, ma bisogna considerare che all'ombra del Vesuvio c'è il più grande mercato del falso all'aria aperta d'Europa.  Le stime più prudenti ci dicono che il volume d'affari del falso a Napoli e provincia negli anni 2008-2012 sia stato pari a circa sei miliardi di euro. Su questa somma lo Stato ha perso due miliardi di tasse, una cifra con la quale si poteva evitare l'aumento dell'Iva"."Nelle maggiori città europee sono state realizzate numerose iniziative per migliorare i centri urbani e i provvedimenti hanno sempre visto un ruolo centrale del terziario. Una città esiste perché c'è anche il commercio: una sinergia tra istituzioni e imprenditori permette di realizzare le condizioni migliori di vivibilità nei centri urbani, senza per questo avere impatti dannosi sull'economia". "È possibile portare avanti progetti seri e concreti, ma per farlo sono necessarie sinergie allo scopo di non far scomparire chi offre occupazione su un territorio e dà sicurezza e vivibilità ad una strada", ha sottolineato Russo. "Napoli è una città speciale ma in questo periodo abbiamo difficoltà a rialzarci perché si vuole bypassare il circuito economico: in altre realtà tutto ciò non succede, ma il terziario è coinvolto direttamente allo scopo di dare dignità e lavoro".
 
 
Da Confcommercio Napoli quattro proposte per uscire dalla crisi
 
"Il 2014 è stato l'ennesimo anno di crisi. Abbiamo individuato quattro proposte sulle quali si può intervenire da subito e che riteniamo prioritarie per permettere il rilancio: un fondo straordinario per garantire l'accesso al credito alle pmi, un grande programma di riqualificazione dei centri urbani e del loro tessuto imprenditoriale, la riduzione dei tributi locali grazie alla lotta all'evasione e un piano straordinario per la lotta alla contraffazione e all'abusivismo". Lo ha detto Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli, nel corso del forum "Le proposte della Confcommercio Napoli per superare la crisi economica del terziario". "Si tratta di proposte concrete - ha spiegato Russo - realizzabili in tempi rapidi: in particolare i programmi per l'accesso al credito e la riqualificazione delle aree urbane, da realizzare tramite i Fondi europei, possono diventare un modello virtuoso di spesa dei Fondi stessi. Gli altri due punti invece rappresentano questioni di primissima importanza per l'equilibrio economico delle pmi".
"Lo sviluppo non deve essere un sogno ma deve diventare una realtà", ha evidenziato da parte sua l'assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente. "Il Comune è al lavoro sulla possibilità di finanziare concretamente, con 20mila euro a fondo perduto, le attività economiche imprenditoriali che partono dai ragazzi della città". Nel corso del forum è intervenuta per una testimonianza Lucia Poli De Falco, titolare di Speedy Pizza di Casalnuovo, la pizzeria di Eddy De Falco, il commerciante che si è tolto la vita lo scorso febbraio dopo aver ricevuto una multa di duemila euro. "Sono orgogliosa di aver riaperto le saracinesche di un'attività che mio marito ha portato avanti per 22 anni. Ringrazio Confcommercio Napoli per l'attenzione che ha rivolto alla mia famiglia, ho ricevuto concreta solidarietà dai cittadini e dalle associazioni, ma devo constatare con amarezza che lo Stato sta facendo morire i piccoli commercianti. Ai giovani dico di non bisogna arrendersi", ha detto. Alla manifestazione sono intervenuti  Luciano Cimmino, numero uno di Pianoforte Holding (Yamamay-Carpisa); Daniele Preto, direttore marketing Sisa Italia; Francesco Milano, Acetificio Andrea Milano dal 1989, che hanno illustrato le loro "ricette" per superare la crisi.

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