Turismo: contro la crisi sul web 8 imprese su 10

Turismo: contro la crisi sul web 8 imprese su 10

Indagine Isnart 'Impresa Turismo': circa un'impresa su due permette la prenotazione con il booking online. Il 33,3 per cento sta sui social network, con punte del 37,3 per gli hotel. Più 224 per cento i turisti che utilizzano gli smartphone.

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28 marzo 2012

Otto imprese dell'industria della vacanza su dieci sono presenti sul web e circa il 48% permette la prenotazione attraverso i sistemi di booking online. Inoltre, ben il 33,3% è presente sui social network, quota in notevole aumento rispetto allo scorso anno (19,8%), con punte del 37,3% per gli hotel. E' quanto emerge dalla la VII edizione dell'indagine Isnart 'Impresa Turismo'. L'industria della vacanza nel suo complesso tiene (-0,2% il bilancio annuale delle camere vendute) e gli operatori più innovativi, cioè quelli che consentono anche il booking on line (47,9%), ottengono costantemente una media di occupazione delle proprie strutture superiore di 10 punti percentuali rispetto alla media. D'altro canto, sembra questa la strada da continuare a percorrere visto che 4 turisti su 10 ormai utilizzano solo le nuove tecnologie per organizzare i propri viaggi. "Il turismo italiano - ha osservato il presidente dell'Isnart, Maurizio Maddaloni - regge gli urti della crisi e per il 2011 tiene più degli altri settori economici. Stabile il numero di camere vendute nelle strutture ricettive grazie al marketing dei prezzi in calo nella bassa stagione e cambiano le strategie di
promo-commercializzazione degli operatori. Otto imprese ricettive su dieci sono presenti sul web e oltre il 30% è presente sui social network". "Sono cresciuti del 224% - ha rimarcato - i turisti che
utilizzano le applicazioni sugli smartphone e per questo motivo Isnart ha creato una nuova applicazione per le strutture turistiche certificate. Sta aumentando il ricorso all'intermediazione
professionale organizzata sia da parte delle strutture ricettive che vedono aumentare l'occupazione delle camere, sia dei turisti per prenotare le vacanze". Il saldo di fine anno del sistema ricettivo è di stabilità (-0,2% di camere vendute), con una media del tasso di occupazione camere pari al 43,8%. Il comparto alberghiero registra un leggero vantaggio, con un tasso medio del 48,4% e un
incremento del +1,5% sul 2010. Piu' difficile invece la situazione dell'extralberghiero, che con il 37,6% di occupazione camere si attesta al -2,3% rispetto al 2010. Tra le aree prodotto, rispetto al 2010, si registra per tutte le destinazioni una stabilita' nelle vendite. Rispetto alla media si distinguono le strutture ricettive nelle citta' di interesse storico-artistico (che registrano il 51,1% di vendita delle camere) e nelle destinazioni dei laghi (45,9%).

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