Turismo: da imprese e politici un manifesto per il rilancio

Turismo: da imprese e politici un manifesto per il rilancio

Per evitare che "il settore sia, ancora una volta, all'ultimo posto nell'agenda politica", Confturismo, Federturismo e Assoturismo fanno fronte comune insieme a un gruppo di senatori di tutte le forze politiche.

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11 dicembre 2012

Un manifesto per il rilancio del turismo italiano, da presentare al nuovo Governo ''per dare la
giusta attenzione al settore, evitando che sia, ancora una volta, all'ultimo posto nell'agenda politica''.
L'iniziativa, che per la prima volta, vede coinvolti e uniti i rappresentanti delle tre associazioni di categoria - il presidente di Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio, Bernabò Bocca, il presidente di Assoturismo Confesercenti, Claudio Albonetti e Federturismo-Confindustria, rappresentata dal direttore generale Antonio Barreca - è supportata da una mozione sottoscritta da senatori di tutte le forze politiche. Dodici le priorità che il manifesto mette in campo, a partire da una riorganizzazione della governance che (come prevede il disegno di legge predisposto dall'attuale governo)attui per il settore una legislazione concorrente, con pari poteri per Stato e Regioni (oggi la materia è di competenza esclusiva delle Regioni). "E' ora di superare la frammentazione delle competenze in modo che lo Stato si occupi della strategia e le regioni della gestione", ha osservato Bocca.

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