Turismo e Pmi

Turismo e Pmi

Cagliari

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29 maggio 2009

Logo prima settimana europea delle PMI (2009)

Per il 67,2% delle Pmi del turismo la situazione economica del Paese è peggiorata nei primi cinque mesi del 2009 rispetto al secondo semestre del 2008.

Circa sei imprese su dieci segnalano sia un peggioramento dell’andamento del turismo che della propria situazione economica. Tuttavia, il 71,2% delle Pmi è fiducioso sul superarmento della crisi attuale.

Le difficoltà denunciate dalle imprese turistiche sono sia di tipo strutturale che gestionale: il 43,5% ritiene di non poter investire nel periodo 2009-2010 a causa della mancanza di risorse e il 95,2% ha difficoltà nella gestione dell’impresa.

Sul fabbisogno di credito, il 50,8% delle imprese dichiara di non aver avuto difficoltà nei primi cinque mesi dell’anno, mentre il 43% ha avuto difficoltà. Più colpite sono le imprese del Centro e del Sud Italia, le microimprese, i ristoranti. Le difficoltà maggiori legate al fabbisogno finanziario sono riconducibili ai ricavi insufficienti (50,8%) e alle entrate irregolari e/o in ritardo (40,1%).

Per il 54% degli imprenditori del turismo il ricambio generazionale è una vera e propria opportunità di sviluppo e innovazione per le proprie imprese. Per il 59,7% il territorio rappresenta una vera e propria opportunità.

Il 70% delle Pmi ritiene scarsamente o per nulla adeguata la politica di coordinamento nazionale per il turismo. Solo il 37,4% delle Pmi si dichiara “molto” o “abbastanza” soddisfatto della politica e degli interventi a favore del turismo attuati nel Paese. Sette imprese su dieci sono d’accordo sul ripristino del Ministero del Turismo.

Questi, in sintesi, i dati principali che emergono dall’indagine su Turismo e Pmi realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format-Ricerche di Mercato.

La percezione della crisi da parte delle imprese

La situazione economica del Paese

Per il 67,2% delle Pmi del turismo la situazione economica del Paese è peggiorata nei primi cinque mesi del 2009 rispetto al secondo semestre del 2008. Per il 27,9% è, invece, rimasta invariata.

A pensare in termini negativi sono soprattutto le imprese del Nord Ovest e quelle di più grandi dimensioni.

L’andamento economico del settore del turismo

Il 57,7% delle Pmi ritiene che l’andamento economico del turismo sia peggiorato nei primi cinque mesi del 2009 rispetto al secondo semestre del 2008. È rimasto, invece, invariato per il 26,5% delle imprese. A indicare il peggioramento sono soprattutto le imprese del Nord Ovest e del settore alberghiero.

L’andamento economico delle imprese del turismo

Per il 58,7% delle Pmi l’andamento economico delle imprese del turismo è peggiorato nei primi cinque mesi del 2009 rispetto al secondo semestre del 2008. È, invece, invariato per il 35,3%.

A soffrire maggiormente sono le imprese del Nord Ovest, le micro e le piccole imprese, gli alberghi e i bar.

La fiducia di superare l’attuale momento di crisi

Tenuto conto della situazione attuale e delle previsioni di sviluppo dell’impresa, il 71,2% delle Pmi del turismo ha “molta” o “abbastanza” fiducia di superare la crisi attuale. Ad avere più fiducia sono le imprese del Nord Ovest, del Sud Italia e le imprese di piccole dimensioni.

Imprese del turismo e competitivita’

Difficoltà nell’effettuazione degli investimenti

Il 43,5% delle Pmi del turismo ritiene di non poter investire nel periodo 2009-2010 a causa della mancanza di risorse. Le maggiori difficoltà sono segnalate dalle imprese del Meridione e dai pubblici esercizi.

Difficoltà di tipo gestionale

La quasi totalità delle Pmi del turismo (95,2%) ha un qualche genere di difficoltà nella gestione dell’impresa. Soltanto il 4,8% non ha difficoltà di tipo gestionale. Gli ostacoli principali sono: 1) le prospettive di mercato non favorevoli (diminuzione dei ricavi, aumento dei prezzi praticati dai fornitori, ecc.); 2) il reperimento delle risorse per finanziare gli investimenti (la ristrutturazione o il rinnovo delle strutture, la presenza su nuovi canali distributivi, il potenziamento delle attività di comunicazione e promozione, l’accesso al credito); 3) il peso degli adempimenti burocratici e amministrativi cui sono soggette le imprese.

Imprese del turismo e fabbisogno di credito

Fabbisogno di credito

Il 50,8% delle imprese del turismo non ha avuto alcuna difficoltà nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nei primi cinque mesi dell’anno. Il 43% delle imprese ha avuto difficoltà, mentre il 6,2% non è riuscita a farvi fronte. In maggiore difficoltà le imprese del Centro e del Sud Italia, le microimprese e i ristoranti.

Le cause delle difficoltà legate al fabbisogno finanziario

Le difficoltà legate al fabbisogno finanziario sono soprattutto dovute ai ricavi insufficienti (per il 50,8% delle imprese) e alle entrate irregolari e/o in ritardo (per il 40,1%). A segnalare i ricavi insufficienti sono in prevalenza i ristoranti, ma anche le agenzie di viaggio, del Centro e del Sud Italia. Le entrate irregolari e/o in ritardo vengono indicate soprattutto dagli alberghi e dalle piccole imprese del Nord Ovest.

Ricambio generazionale e continuita’ dell’impresa

Importanza attribuita al ricambio generazionale

Per il 54% degli imprenditori del turismo il ricambio generazionale è una vera e propria opportunità di sviluppo e innovazione per le proprie imprese. Sensibili a questo tema sono principalmente gli imprenditori del Nord Est e del Centro Italia.

Le soluzioni possibili al problema del ricambio generazionale

Per il 57,4% delle Pmi che attribuisco importanza al ricambio generazionale la questione dovrebbe essere affrontata attraverso un percorso di formazione e crescita professionale dei figli e/o degli altri componenti della famiglia, per il 28,1% il tema dovrebbe essere affrontato dando vita ad un assetto organizzativo aziendale più strutturato e di tipo manageriale.

La diffusione dei valori dell’impresa

Il 42,3% delle Pmi che attribuiscono importanza al tema del ricambio generazionale ritiene importante investire nella formazione professionale dei propri collaboratori; per il 30,8% si dovrebbe promuovere presso i giovani la cultura del “fare impresa”; il 21,8% propone agevolazioni fiscali e contributive per le imprese in fase di sostituzione dei titolari.

Imprese del turismo, territorio e politiche per il turismo

Il ruolo del territorio

Per il 59,7% delle Pmi del turismo il territorio rappresenta una vera e propria opportunità, mentre per il 40,3%, sia pure con accenti diversi, il territorio è solo un ostacolo.

In particolare il 31% delle Pmi ritiene che il territorio rappresenti un’opportunità grazie alla forte collaborazione in atto tra tutti gli attori coinvolti (le imprese, le associazioni, le amministrazioni locali, le banche, ecc.); il 28,7% ritiene che rappresenti un vero e proprio punto di forza per lo sviluppo; per il 35,9% rappresenta, invece, un ostacolo su cui intervenire con la collaborazione di tutte le forze coinvolte per diminuirne gli effetti negativi sull’impresa; il 4,5% ritiene, infine, il territorio un ostacolo insormontabile e trasferirebbe in un altro luogo la propria attività.

La competizione tra sistemi territoriali

Per il 30,2% delle Pmi le politiche e le iniziative per il turismo, intese come “competizione tra sistemi territoriali”, sono adeguate. Più soddisfatte sono le imprese del Nord Est e del Centro. Invece, per 7 imprese su 10 queste politiche sono inadeguate.

Soltanto il 34,1% delle imprese ritiene che il turismo venga gestito come un vero e proprio fattore di competitività a vantaggio del nostro Paese, mentre il 65,9% pensa il contrario.

Per il 45,4% delle Pmi le politiche per il turismo tengono abbastanza conto delle peculiarità del Paese, abbinando il patrimonio storico, artistico e culturale a quello enogastronomico.

Politiche nazionali per il turismo

Il 70% delle Pmi ritiene scarsamente o per nulla adeguata la politica di coordinamento nazionale per il turismo, mentre solo il 30% la ritiene adeguata o sufficientemente adeguata.

A ritenere inadeguata la politica di coordinamento nazionale per il turismo sono le imprese di più grandi dimensioni del Nord Ovest e del Sud, con particolare riferimento a quella di Sicilia e Sardegna.

Solo il 37,4% delle Pmi si dichiara “molto” o “abbastanza” soddisfatto della politica e degli interventi a favore del turismo attuati nel nostro Paese. Il 49,9% è, invece, poco soddisfatto in tale senso, e il 12,7% è “per nulla soddisfatto”.

Il nuovo Ministero per il turismo

Il 70,2% delle Pmi ritiene “molto” o “abbastanza” adeguata la scelta del Governo di ripristinare il Ministero del Turismo.

Azioni di sistema per migliorare l’andamento del settore del turismo

Le Pmi del turismo attribuiscono importanza alle seguenti azioni ed interventi di sistema per migliorare l’andamento del settore nel territorio in cui operano:

  1. realizzazione o miglioramento delle infrastrutture di trasporto: strade e autostrade, ferrovie, aeroporti, porti;
  2. realizzazione di eventi promozionali ed iniziative, anche all'estero, per favorire la commercializzazione turistica del territorio (promozione dell'immagine del territorio, promozione dei prodotti tipici del territorio, promozione di un calendario degli eventi sul territorio, ecc.);
  3. agevolazioni finanziarie alle imprese del turismo;
  4. interventi che migliorino/favoriscano la sicurezza, la vivibilità delle aree urbane, (dalle opere di urbanizzazione all’arredo urbano), l’igiene e la pulizia, e la mobilità sul territorio (fruizione dei mezzi di trasporto pubblico: mezzi pubblici, piste ciclabili, ecc.);
  5. interventi sulla fiscalità a beneficio delle imprese del turismo;
  6. creazione delle reti d'impresa, di reti di piccole e medie imprese del turismo, ad esempio consorzi di piccoli albergatori (es. per la razionalizzazione delle politiche di prezzo praticate dalle imprese del turismo);
  7. interventi per la promozione del turismo congressuale.

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