Turismo e rigenerazione delle città, un'alleanza per il rilancio del Piemonte

Turismo e rigenerazione delle città, un'alleanza per il rilancio del Piemonte

A Torino convegno organizzato dalla Confcommercio regionale. Coppa: "occorre 'aprire' i fondi strutturali alle imprese del turismo e del terziario di mercato, in particolare sui temi dell'innovazione e della competitività".

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25 novembre 2016

Turismo e città, come binomio su cui puntare per uscire dalla condizione di grave difficoltà che continua a interessare l'economia piemontese. Questo il tema al centro dei lavori del convegno organizzato venerdì 25 novembre da Confcommercio Piemonte. I dati illustrati hanno nuovamente confermato le potenzialità del settore turistico, che produce insieme all'indotto 7,5 miliardi di euro, pari al 7,4% del Pil regionale. Le città, da parte loro, sono l'ambiente naturale in cui operano le imprese del terziario di mercato che, da un lato, ne vengono condizionate in termini di sicurezza, accessibilità e qualità edilizia e che, dall'altro, garantiscono un insostituibile valore sociale, con particolare riguardo alla vivibilità ed alla vivacità tanto dei centri storici quanto delle zone periferiche. Ovvio dunque che i complessi problemi che interessano le aree urbane si riflettano negativamente sia in termini di produttività delle singole imprese sia, più in generale, quanto a capacità di offrire una proposta turistica e commerciale competitiva, soprattutto per le iniziative legate ad eventi culturali ed artistici. "Mentre i centri storici subiscono trasformazioni che rischiano di snaturarne e dequalificarne le funzioni, con la conseguente perdita dei valori sociali, culturali, storici e turistici di cui sono da sempre espressione – ha detto Maria Luisa Coppa, presidente di Confcommercio Piemonte - le periferie sono sempre più interessate dal fenomeno della desertificazione commerciale. Interventi di recupero del patrimonio edilizio dismesso o in corso di dismissione condotti senza un'adeguata visione strategica di sviluppo integrata e senza una logica di partenariato tra pubblico e privato rischiano di produrre effetti deleteri e controproducenti." E' proprio per scongiurare tali rischi che Confcommercio e Anci hanno sottoscritto un accordo a livello nazionale per la rigenerazione e riqualificazione delle aree urbane grazie al quale è stata avviata una sperimentazione in 126 Comuni. In Piemonte finora hanno aderito Torino, Alessandria, Novara, Vercelli, Bra e Mondovì. "Auspichiamo pertanto -  ha aggiunto Maria Luisa Coppa – che altre amministrazioni comunali si uniscano al percorso per la rigenerazione e riqualificazione del loro territorio. E' in questa prospettiva che abbiamo proposto di finalizzare tali interventi in un'ottica di rafforzamento del sistema turistico piemontese, presentando altresì alcuni strumenti finanziari a disposizione". Di particolare interesse sono stati i richiami che Confcommercio Piemonte ha rivolto alle istituzioni, a partire dalla necessità di un reale coordinamento delle risorse finanziarie, segnalando come già oggi le amministrazioni comunali possano sostenere azioni di rilancio delle imprese che operano nei centri storici e nelle periferie, utilizzando ad esempio la leva della fiscalità locale, e adottando modalità operative intersettoriali. "Alla Regione Piemonte abbiamo ribadito la nostra richiesta di apertura dei fondi strutturali alle imprese del turismo e del terziario di mercato, in particolare  sui temi dell'innovazione e della competitività, così come è già avvenuto in altre importanti regioni italiane", ha concluso  la presidente Coppa che, nel corso del suo intervento ha evidenziato anche la necessita di avviare un grande progetto regionale di accoglienza turistica, intesa come valore che non deve essere espresso da un singolo soggetto o da una singola categoria, ma che deve essere interpretato da tutto il territorio.

 

 

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