Turismo: Enit prevede un calo di 20 miliardi della spesa degli stranieri rispetto al 2019

Turismo: Enit prevede un calo di 20 miliardi della spesa degli stranieri rispetto al 2019

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27 aprile 2020

Il primo trimestre è stato salvato da gennaio-febbraio ancora in crescita ma per l'estate le prenotazioni sono comunque in stallo. Si prevede un impatto sulla spesa turistica in entrata dall'estero che si traduce in un calo di quasi 20 miliardi di euro nel 2020 rispetto al livello del 2019. Per i pernottamenti internazionali si prevede un calo di 102 milioni nel 2020 rispetto al 2019. Gli hotel a 3 e 4 stelle hanno perso finora un fatturato di circa 2,5 miliardi. Emerge dal bollettino dell'Ufficio Studi di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo. L'Enit segnala anche un impatto sulla stagionalità: le località legate ai mesi di punta estivi saranno maggiormente colpite, così come coloro che acquisiscono una quota maggiore di visitatori da più mercati in outgoing stagionale (come i paesi a lungo raggio), perché i viaggi saranno più limitati da maggio a fine agosto. Quanto agli arrivi aeroportuali internazionali tra gennaio e marzo 2020, si evidenzia un calo generalizzato del -38,2% rispetto al primo trimestre del 2019, che vede in testa la diminuzione in Asia e Pacifico con il -48,7%, seguita al secondo posto dall'Europa col -36,4%, dall'Africa e Medio Oriente col -29% e dalle Americhe al -26,7%. In Europa è l'area del Centro-Est europeo a subire il calo più profondo pari al -40,7%, seguita dall'Europa Occidentale col -39,7% e dal Sud Europa col -39,2% mentre l'Europa del Nord limita il danno al -33,9%.

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