Tutte le misure approvate

Tutte le misure approvate

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28 settembre 2001

Finanziaria: tutte le misure approvate

 

NUOVI ASSUNTI SUD: Nessun versamento dei contributi per i prossimi tre anni ai nuovi assunti nel Sud che aumentano l'occupazione. L'agevolazione riguardera' solo i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici della Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Lo sgravio potra' essere riconosciuto anche alle societa' cooperative di lavoro, relativamente ai nuovi soci lavoratori. In pratica, per chi e' sotto i 70 mln l'importo sara' quasi raddoppiato. Per chi e' sopra tale livello resta l'attuale normativa che dal primo gennaio 2002 prevede una detrazione di 552.000 lire per il primo figlio e di 616.000 lire per i figli successivi per chi ha un reddito fino a 100 milioni. Per chi ha un reddito superiore a 100 mln la detrazione e' di 516.000 lire per ogni figlio. E' poi prevista una ulteriore detrazione di 240.000

per i figli sotto i tre anni.

 

IRPEF: salta la riduzione delle aliquote Irpef decisa con la finanziaria dell'anno scorso che sarebbe dovuta scattare dal primo gennaio 2002. Secondo la norma in vigore l'aliquota attualmente al 24% relativa ai redditi tra 20 e 30 milioni sarebbe scesa al 23% a partire dal 2002, mentre le aliquote attualmente al 39% (redditi da 60 a 135 mln) e al 45% (redditi oltre 135 mln) sarebbero scese rispettivamente al 38,5% e al 44,5%. La riduzione avrebbe determinato un minor gettito di 2.300 mld. Tale somma sara' invece utilizzata per aumentare le detrazioni per i figli a carico.

 

PENSIONI: il governo ha stanziato 4.200 miliardi l'anno per aumentare ad un milione le pensioni minime a partire dal primo gennaio 2002. Sara' un successivo decreto del ministro del lavoro a individuare le categorie delle pensioni e i soggetti che avranno diritto all'integrazione tenendo conto anche della presenza di altri redditi, della composizione del nucleo familiare e della quota parte di contributi versati.

 

RINNOVO CONTRATTI: la finanziaria stanzia, per il 2002, un totale di 2.561 miliardi, cosi' suddivisi: 2.151 di spesa complessiva, cui vanno aggiunti 200 mld per i militari e i corpi di polizia impegnati ''direttamente contro la criminalita' e in operazioni di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica che presentino elevati gradi di rischio''. Da aggiungere anche, sempre per l'anno prossimo, 210 mld per il personale docente. Per gli anni 2003 e 2004 gli stanziamenti previsti sono 3.941 mld, piu' 300 mld l'anno per forze di polizia e militari, 490 mld (2003) e 210 (2004) per i professori, ma subordinatamente al raggiungimento delle economie previste dalla stesa finanziaria.

 

COSTO LAVORO: vengono confermate le riduzioni del costo del lavoro stabilite con le precedenti finanziarie. In particolare viene confermata la riduzione del contributo di maternita' e dei contributi dovuti dai datori di lavoro e dai lavoratori addetti ai pubblici trasporti.

 

IMPRESE: le imprese potranno procedere alla rivalutazione dei loro beni in bilancio risultanti al 31 dicembre 2000 nel bilancio o rendiconto dell'esercizio successivo. Il maggiore valore attribuito in sede di rivalutazione si considera fiscalmente riconosciuto ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap a decorrere dal secondo esercizio successivo a quello con riferimento al quale e' stata eseguita.

 

PARTECIPAZIONI: per le operazioni societarie fatte fuori dai mercati regolamentati viene introdotta una normativa speciale che consente di calcolare l'imposta su un valore assunto in base ad una perizia giurata anziche' il costo o valore di acquisto. In tal caso si paga una imposta sostitutiva del 5% per le partecipazioni rilevanti e del 2% per quelle non qualificate. La stessa normativa si applica alle rivalutazioni dei terreni edificabili per i quali si applica l'imposta sostitutiva del 5%.

 

CASA: la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per ristrutturare gli immobili in scadenza a fine anno e' stata prorogata fino al 30 giugno 2002. L'incentivo viene esteso anche agli interventi di recupero del patrimonio edilizio riguardanti interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazioni immobiliari a condizione che provvedano a vendere l'immobile entro il 30 giugno 2002. In questo caso la detrazione spetta al successivo acquirente delle singole unita' immobiliari in ragione del 35% del valore degli interventi eseguiti non eccedente il 25% del prezzo dell'unita' immobiliare risultante dal contratto di compravendita.

Prorogata di 6 mesi anche la riduzione dell'Iva al 10% per i lavori di ristrutturazione.

 

INVIM: a partire dal primo gennaio 2002 scompare definitivamente l'Invim, imposta sull'incremento di valor edegli immobili. In pratica si tratta di un anticipo di un anno in quanto l'imposta secondo l'attaule normativa e' destinata a scomparire dal 2003.

 

INSEGNE: scompare dal prossimo anno l'imposta sulle insegne dei negozi. Si tratta di una misura chiesta dalle associazioni dei commercianti.

 

ORGANI COLLEGIALI: viene vietata la costituzione di comitati, commissioni, consigli e altri organismi collegiali nelle pubbliche amministrazioni ad eccezione di carattere tecnico ad elevata specializzazione. Entro 120 giorni ogni amministrazione individuera' gli organi tecnici ritenuti indispensabili. Tutti gli altri organismi non individuati devono essere soppressi.

 

BLOCCO TURN OVER: per il 2002 sono bloccate le assunzioni a tempo indeterminato nel comparto delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione del comparto scuola, nelle agenzie, negli enti non economici, nelle universita' e nei comuni con piu' di 5.000 abitanti.

Sono fatte salve le assunzioni di personale relative a figure professioanli non esistenti in organico. Per il resto si procede alla mobilita' interna. Per gli anni 2003 e 2004 le stesse amministrazioni dovranno realizzare una riduzione del personale pari all'1% di quello in servizio al 31 dicembre 2002. Viene poi prevista una deroga per forze armate, corpi di polizia e vigili del fuoco che potranno mantenere gli attuali organici.

 

PATTO STABILITA' INTERNO: nel 2002 province e comuni potranno incrementare le spese correnti in misura non superiore al 4,5% rispetto agli impegni assunti nel 2000. Non rientrano nel limite le spese correnti connesse all'esercizio di funzioni statali e regionali trasferite a decorre dal 2000. Per gli acquisti di beni e servizi gli enti locali dovranno aderire alle convenzioni stabilite dal Tesoro relative alle procedure on line. Gli stessi enti inoltre dovranno promuovere azioni per esternalizzare i servizi realizzando economi e e migliorando l'efficienza. Regioni, comuni e province dovranno trasmettere ogni mese informazioni su incassi e spese al ministero dell'Economia.

 

IRPEF COMUNI: per il 2002 ai comuni spetta una compartecipazione Irpef dell'1,5% di quanto incassato dallo stato nel 2001. Per contro sono ridotti in misura corrispondente alla compartecipazione Irpef i trasferimenti erariali ai comuni. Per i piccoli comuni e' possibile mantenere l'attuale meccanismo di trasferimenti rinunciando alla compartecipazione.

 

ROMA: i trasferimenti alla capitale vengono aumentati dal 2002 di 200 mld.

 

ENTI PUBBLICI: il governo e' delegato ad emanare entro 6 mesi dall'approvazione della finanziaria uno o piu' regolamenti per riordinare gli enti pubblici con l'obiettivo di razionalizzare gli stessi e ridurre le spese di funzionamento. Sara' il governo su proposta del ministro dell'Economia di concerto con i ministri interessati a individuare gli Enti pubblici e le Agenzie da riordinare disponendone la trasformazione in spa o in fondazioni di diritto privato oppure la soppressione e la messa in liquidazione.

 

TAGLI SPESA ENTI: gli stanziamenti destinati agli Enti pubblici diversi da quelli territoriali sono ridotti nel 2002 del 2%, nel 2003 del 4% e nel 2004 del 6%.

 

SERVIZI PUBBLICI LOCALI: viene prevista la scissione tra proprieta' e gestione delle reti di servizi pubblici locali. La gestione potra' essere affidata dagli enti in concessione ai privati per un periodo massimo di 10 anni. Per la gestione degli acquedotti tale limite e' elevato a 15 anni. E' poi prevista la trasformazione in Spa delle municipalizzate. Chi effettua tale trasformazione entro 2 anni e' esente da ogni imposta di bollo di registro ipotecaria e di ogni altra imposta.

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