Ue: semaforo verde per le nuove autorità di viglilanza

Ue: semaforo verde per le nuove autorità di viglilanza

La riforma europea della vigilanza finanziaria è ormai legge. Il via libera definitivo è arrivato dall'assemblea di Strasburgo. Le tre nuove autorità con poteri di supervisione su banche, assicurazioni e mercati saranno operative dal gennaio 2011.

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23 settembre 2010
La riforma europea della vigilanza finanziaria è ormai legge

La riforma europea della vigilanza finanziaria è ormai legge. Il via libera definitivo è arrivato dall’assemblea di Strasburgo e le tre nuove autorità europee con poteri di supervisione su banche, assicurazioni e mercati saranno operative dal gennaio 2011. Mentre, sotto l’egida della Bce, un Comitato sui rischi sistemici veglierà su tutti i possibili pericoli per la stabilità finanziaria della zona euro e dell’intera Ue, con la possibilità di lanciare allarme agli Stati membri. L’Europa sta facendo “grandi passi avanti” sul tema della vigilanza finanziaria, ha detto il presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, mentre il commissario Ue ai servizi finanziari, Michel Barnier, ha dichiarato che “è la prova che dopo la crisi l’Europa ha reagito”. Barnier non ha però nascosto che si poteva fare di più, dando maggiori poteri alle nuove authority. “Il compromesso è buono, ma la Commissione Ue voleva andare oltre”, ha ricordato il commissario francese, raccogliendo il plauso di tutti i principali gruppi dell'Europarlamento che per una volta hanno giocato uniti la partita, per evitare che il Consiglio Ue (dunque i 27 Stati membri) annacquassero una riforma vitale. “Nessun mercato, nessun prodotto, nessun operatore sfuggirà più al controllo e alla regolamentazione comunitaria”, ha ribadito Barnier, indicando le prossime partite da chiudere: hedge fund, agenzie di rating, derivati, vendite allo scoperto. Senza contare la legislazione comunitaria di Basilea III (l'accordo sui nuovi requisiti di capitale delle banche) e il rafforzamento delle multe per chi viola le regole sui mercati. Intanto nella Ue va avanti anche il lavoro sulla riforma del Patto di stabilità. Entro fine ottobre, ha assicurato il presidente della Ue, Herman Van Rompuy, “tutto sarà pronto”, e forse già lunedì saranno presentati i risultati della task force da lui presieduta e composta da ministri Ecofin e vertici Bce. Van Rompuy è anche tornato a sottolineare come il taglio dei deficit e dei debiti pubblici sia necessario per tornare a una vera crescita, anche dell'occupazione.

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