Uggè: "Il governo e lo sciopero del trasporto"

Uggè: "Il governo e lo sciopero del trasporto"

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10 novembre 2014

 

"Sottovalutare il rischio di unpossibilefermonazionale dell'autotrasporto, minacciato per dicembre, sarebbe un grave errore. Soprattutto se a compierlo fosse il Governo che, dopo aver dimostrato, nell'incontro avvenuto giovedì tra il ministro ai Trasporti Maurizio Lupi e i rappresentanti delle associazioni,di voler andare incontro alle esigenze della categoria, ora deve dimostrare di voler cambiare davvero passo. Affrontando la questione del ricorso al personale estero e delle forme di delocalizzazione, del recupero dell'accisa e dellamessa ad isposizione delle risorse vecchie e nuove; garantendo il rispetto delle norme di sicurezza; avviando le procedure burocratiche indispensabili a far funzionare un sistema che si regge su un Albo funzionante. Accendendo, finalmente,i motori di quel percorso virtuoso necessario a garantire crescita e legalità, a rendere le imprese nazionali europee e competitive sul mercato globale. Un pacchetto di riforme senza le quali la decisione, pur apprezzabile, di mettere delle risorse economiche a disposizione del settore rischia di essere un intervento isolato. Ma soprattutto riforme che, se non realizzate, obbligheranno il settore a imboccare la strada della protesta. Riformare il mondo dell'autotrasporto oggi non significa solo contenere alcune voci di costo. Significa anche agire per realizzare un sistema che valorizzi le imprese virtuose, escludendo chi opera al di fuori delle regole. Rispetto delle regole, certezze alle imprese di poter competere e crescere, favorendo le integrazioni con il sistema produttivo, attraverso funzioni logistiche che escludano le intermediazioni parassitarie. L'incontro con il ministro ai Trasporti ha messo in evidenza queste esigenze e il mondo dell'autotrasporto sarà lieto di veder realizzato quanto il ministro stesso ha ipotizzato. A patto che avvenga subito, perché i tempi sono stretti e in gioco c'è il futuro di molte imprese. Ed è per questo che, pur apprezzando le intenzioni, il dovere di tutelare gli operatori e la ristrettezza deitempicostringerannol'Unatras a intensificare l'ascolto degli operatori stessi e ad assumere iniziative di pressione per il rispetto degli impegni".

Paolo Uggè, Presidente Fai Conftrasporto, vicepresidente Confcommercio e consigliere del Cnel 

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