Un 2002 con più ombre che luci per il turismo italiano

Un 2002 con più ombre che luci per il turismo italiano

Da gennaio ad agosto perdita di fatturato per ogni comparto

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25 settembre 2002

Sostanziale pareggio delle presenze nei campeggi e dei pernottamenti negli alberghi da un lato. Ma, dall’altro, crollo delle presenze (-50%) negli stabilimenti balneari, riduzione dei pernottamenti (-3%) nei residence, perdita del 5% del giro d’affari determinato dalla sola biglietteria aerea nelle agenzie di viaggi, rallentamento dell’incremento della spesa per consumi fuori casa in bar e ristoranti (+1% contro il +2,5% del 2001), calo dell’11% delle entrate valutarie nel semestre gennaio-giugno e diminuzione di quasi il 7% dei contratti d’assunzione negli alberghi e nei ristoranti.

La “fotografia” scattata da Confturismo - la maggiore Confederazione del settore, che fa capo a Confcommercio, alla quale aderiscono 200 mila delle 270 mila imprese turistiche italiane – sull’andamento dei primi otto mesi dell’anno ha più ombre che luci. Per colpa, soprattutto, delle avverse condizioni metereologiche, dell’onda lunga degli attentati dell’11 settembre e della recessione economica dei principali Paesi industrializzati.

“A voler essere forzosamente ottimisti – questo il commento del Presidente di Confturismo Bernabò Bocca - possiamo dire che il turismo in Italia, nel 2002, non è andato bene: tutti i comparti, infatti, hanno sofferto perdite di fatturato. Nel complesso, tuttavia, c’è stata una sostanziale tenuta degli arrivi e delle presenze, caratterizzata, però, da una clientela dotata di una minore capacità di spesa rispetto agli anni precedenti. La situazione, insomma, si dimostra stabile o leggermente in flessione sul fronte degli arrivi e delle presenze complessivi, ma in termini di fatturato, di offerta e di domanda medio-alta (la diminuzione della clientela ad alta capacità di spesa, statunitensi e giapponesi in prima linea, è stata marcata soprattutto nelle principali città d’arte, ndr) la crisi è palpabile, nonostante la intatta competitività tariffaria del sistema turistico nazionale”.

Confturismo: “Nella Finanziaria un capitolo sul turismo per il suo rilancio”

Se la flessione economica dovesse continuare sul trend indicato da gennaio a giugno dall’Ufficio Italiano Cambi, ciò significherebbe a fine d’anno una perdita nel fatturato nazionale del turismo di 3 miliardi di euro. Ovvero, quasi il 5% del giro d’affari complessivo, corrispondente a 70 miliardi di euro annui che concorrono per circa il 7% a formare il Pil nazionale. Di fronte a queste cifre e dato che, come ha sottolineato il Presidente Bocca, “il settore continua a navigare a vista, con difficoltà nell’indirizzo politico nazionale, senza una strategia congiunta di tutte le Regioni e senza un Enit dotato di risorse adeguate”, Confturismo chiede di “mettere mano, a livello legislativo e governativo, a misure che siano in grado di offrire un paracadute a quelle imprese maggiormente colpite nei periodi di crisi”.

Nello specifico, sono sette le misure ritenute indispensabili: detraibilità dell’Iva per il turismo congressuale; credito di imposta per l’assunzione della manodopera, anche con contratto a tempo determinato; armonizzazione al 10% dell’Iva per i servizi offerti dagli stabilimenti balneari e dalle agenzie di viaggi; revisione generale delle aliquote Iva per tutti i settori del turismo, trasporto e turismo nautico compresi, in linea con i Paesi concorrenti in Europa; revisione generalizzata dell’ICI e sua eliminazione, in particolare per le imprese che insistono sulle concessioni demaniali; cancellazione della proposta relativa all’abolizione delle cure termali; fondi certi e garantiti per la promozione dell’immagine Italia nel mondo.

Questo “pacchetto”, da inserire nella Finanziaria 2003 e sul quale si cercherà di ottenere il consenso formale di ministri e parlamentari che interverranno alla Conferenza Nazionale del Turismo di Lamezia Terme, è già stato presentato al presidente del Consiglio.

“Se così non dovesse essere – ha sottolineato il Presidente di Confturismo - trarremo le nostre debite conclusioni ed inviteremo le 200mila imprese aderenti a far sentire la propria voce, per fare in modo che l’estrema polverizzazione del settore una volta tanto svanisca e si vedano tutti assieme quegli imprenditori che, lavorando nel turismo e per il turismo, contribuiscono quotidianamente, in maniera vitale, allo sviluppo economico ed occupazionale di questo Paese”.

Marzano: “con questi chiari di luna…”

Alla vigilia della Prima Conferenza del turismo italiano, in programma a Lamezia Terme con la partecipazione di oltre mille tra amministratori e imprenditori del settore, il ministro alle Attività Produttive Antonio Marzano ha sottolineato che le difficoltà economiche del momento potrebbero non garantire agli imprenditori del comparto ciò che chiedono. In particolare, a proposito della richiesta delle associazioni di categoria di abbassare l’Iva per il turismo congressuale già con la Finanziaria 2003, il ministro ha detto: “io ho appoggiato questa richiesta, ma con questi chiari di luna...”.

Marzano si è comunque detto ottimista sull’andamento del settore, perché “il turismo è una forma di libertà e di questo la gente ha bisogno”.

I numeri dell'indagine

Tab. 1 – I consumi turistici

var. % di spesa sull'anno precedente

Consumi 2001 2002(*)
TOTALE 2,5 1,0
Ristorazione 3,1 1,3
Alloggio 1,0 0,2
Vacanze organizzate 0,5 -0,5
Fonte: Confturismo su dati Istat - (*) stima

Tab. 2 – Bilancia dei pagamenti turistica - Incassi e pagamenti per turismo

milioni di euro

Mesi Crediti Debiti Saldi
Periodi 2001 2002 %02/01 2001 2002 %02/01 2001 2002 %02/01
Gennaio 1.486 1.228 -17,4 1.245 1.033 -17,0 241 195 -19,1
Febbraio 1.544 1.161 -24,8 1.088 930 -14,5 456 231 -49,3
Marzo 1.853 1.591 -14,1 1.229 1.244 1,2 624 347 -44,4
Aprile 2.272 2.079 -8,5 1.232 1.415 14,9 1.040 664 -36,2
Maggio 2.755 2.754 0,0 1.313 1.459 11,1 1.442 1.295 -10,2
Giugno 3.414 3.050 -10,7 1.366 1.552 13,6 2.048 1.498 -26,9
Gen-Giu 13.324 11.863 -11,0 7.473 7.633 2,1 5.851 4.230 -27,7
ANNO 28.961 -   15.894 -   13.067 -  
Fonte: Ufficio Italiano Cambi - I dati dell'anno 2002 sono provvisori

Tab. 3 – Le assunzioni nel settore degli alberghi e dei ristoranti

  da gennaio 2001 al 30 settembre 2001 da gennaio 2002 al 24 settembre 2002 Variazione assoluta Variazione percentuale
alberghi e ristoranti 691.879 646.512 -45.367 -6,56%
Fonte: Confturismo su dati Inail

Tab. 4 – Presenze dei clienti italiani e stranieri negli alberghi italiani nel periodo gennaio-agosto (valori x .000)

Mesi Italiani Stranieri Totale
2001 2002 %02/01 2001 2002 %02/01 2001 2002 %02/01
Gennaio 7.563 7.374 -2,5 4.247 4.201 -1,1 11.810 11.575 -2,0
Febbraio 7.363 7.320 -0,6 5.532 5.598 1,2 12.895 12.918 0,2
Marzo 7.864 8.640 9,9 6.217 6.906 11,1 14.081 15.546 10,4
Aprile 8.702 8.404 -3,4 8.649 7.697 -11,0 17.351 16.101 -7,2
Maggio 8.435 8.242 -2,3 10.301 11.153 8,3 18.736 19.395 3,5
Giugno 15.299 15.398 0,6 12.495 12.382 -0,9 27.794 27.780 -0,1
Luglio 21.103 21.379 1,3 13.503 12.874 -4,7 34.606 34.253 -1,0
Agosto 28.537 28.773 0,8 11.714 11.502 -1,8 40.251 40.275 0,1
Gen-Mag 39.927 39.980 0,1 34.946 35.555 1,7 74.873 75.535 0,9
Giu-Ago 64.939 65.550 0,9 37.712 36.758 -2,5 102.651 102.308 -0,3
Gen-Ago 104.866 105.530 0,6 72.658 72.313 -0,5 177.524 177.843 0,2
Settembre (*) 13.591 13.954 2,7 12.427 11.929 -4,0 26.018 25.883 -0,5
Gen-Set 118.457 119.484 0,9 85.085 84.242 -1,0 203.542 203.726 0,1
Fonte: Confturismo - (*) dato previsionale

Tab. 5 – Presenze dei clienti italiani e stranieri negli alberghi italiani nel periodo gennaio-agosto per tipo di località (valori x .000)

Località 2002 % 2002/2001
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
Arte 21.451 26.163 47.614 -2,4 -4,0 -3,3
Monti 20.409 10.821 31.230 1,1 -1,9 0,0
Laghi 2.770 8.316 11.086 -1,4 16,4 11,4
Mare 48.318 21.323 69.641 -1,4 -0,5 -1,1
Terme 8.741 4.247 12.988 24,1 -2,1 14,1
Affari 3.841 1.443 5.284 -0,2 -0,5 -0,3
TOTALE 105.530 72.313 177.843 0,6 -0,5 0,2
Fonte: Confturismo

Tab. 6 – Presenze dei clienti stranieri negli alberghi italiani nel periodo giugno-agosto (valori x .000)

Paesi Giugno Luglio Agosto Giu.-Ago. 2002 Var. % 2002/2001
Germania 4.308 3.527 3.407 11.242 -5,8
Francia 1.034 844 977 2.855 -3,7
Austria 915 900 789 2.604 7,8
Regno Unito 1.398 957 952 3.307 -6,5
Svizzera 628 1.040 566 2.234 6,0
Belgio 253 643 354 1.250 1,1
USA 1.110 954 652 2.716 -8,3
Giappone 200 275 277 752 -5,8
Canada 84 99 79 262 -17,9
Altri 2.452 3.635 3.448 9.535 1,0
TOTALE 12.382 12.874 11.501 36.757 -2,5
Fonte: Confturismo

Tab. 7 – Aliquote IVA Unione Europea

Paese Aliquota ordinaria Aliquota su servizi hotel Aliquota ristoranti/bar Altro
Austria 20% 10% 10% -
Belgio 21% 6% 21% Esclusa l’esenzione per destinazioni extra U.E.
Danimarca 25% 25% 25% -
Finlandia 22% 8% 22% -
Francia 19,6% 5,5% 19,6% 5,5% trasporto
Germania 16% 16% 16% 7% trasporto
Grecia 18% 8% 8% -
Irlanda 21% 12,5% 12,5% -
Italia 20% 10% 10% 10% trasporto nazionale (esente entro 50 Km)
Lussemburgo 15% 3% 3% -
Paesi Bassi 17,5% 6% 6% -
Portogallo 17% 5% 12% -
Spagna 16% 7% 7% -
Svezia 15% 12% 25% 6% trasporto
Regno Unito 17,5% 17,5% 17,5% 0% trasporto passeggeri
Fonte: Confturismo

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