Un disegno, una passione, un'azienda di successo

Un disegno, una passione, un'azienda di successo

Udine, 25 giugno 2010

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25 giugno 2010
Un disegno, una passione, un’azienda di successo

Un disegno, una passione, un’azienda di successo

Intervento del Presidente Carlo Sangalli

Udine, 25 giugno 2010

 

 

 

Cari amici, signore e signori,

è per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione partecipare a questa cerimonia di premiazione promossa da Confcommercio Udine.

Ringrazio, pertanto, il Presidente e amico, Giovanni Da Pozzo, per il forte senso di appartenenza al nostro sistema e per avermi invitato a quest’incontro.

Il premio di oggi è un riconoscimento importante per gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi che nel corso della loro attività si sono distinti per impegno, spirito di sacrificio, laboriosità, passione, capacità professionali. Doti queste determinanti per il successo delle imprese, ma anche per la crescita e la valorizzazione del tessuto imprenditoriale ed economico del territorio. Il lavoro degli imprenditori dei nostri settori di rappresentanza ha, inoltre, importanti ricadute anche in ambito sociale, e ciò troppo spesso non viene tenuto in debito conto. Laddove c’è un’attività commerciale, turistica, di servizio si creano, infatti, le condizioni di vitalità e qualità dei territori, si realizzano con più facilità opportunità di sviluppo per le relazioni sociali e culturali.

L’onorificenza di oggi è, quindi, un segnale di grande attenzione da parte del sistema Confcommercio per gli associati e per il ruolo, spesso delicato e difficile anche sotto il profilo sociale, che gli imprenditori sono chiamati a svolgere.

Mi auguro, pertanto, che questo pubblico riconoscimento possa essere di stimolo a tanti giovani, che si affacciano al mondo imprenditoriale e associativo, a far sempre di più e meglio.

Perché, prendendo esempio dalle imprese oggi premiate, a cui vanno le mie più sentite felicitazioni, bisogna guardare con fiducia al futuro e non fermarsi di fronte alle avversità. E’ anche in questo che risiede la vera essenza dello spirito imprenditoriale.

Certo, lo scenario con cui ci stiamo confrontando oggi è quello di una difficile transizione, in cui la crisi morde ancora il tessuto dell’economia reale, con una prospettiva di crescita lenta ed esposta ad incertezze. Il nostro Ufficio studi prevede una crescita del Pil dello 0,7% nel 2010 e dell’1% nel 2011. E anche per i consumi delle famiglie le nostre previsioni rispecchiano un andamento simile a quello del prodotto interno lordo.

Crediamo, pertanto, che occorra puntare sull’economia dei servizi - i servizi di mercato, quelli che Confcommercio-Imprese per l’Italia largamente rappresenta e che oggi contribuiscono per circa il 58% alla creazione della ricchezza nazionale e che concorrono per circa il 53% alla formazione dell’occupazione – perché è da questa risorsa che potrebbe venire una spinta determinante all’accelerazione ed all’irrobustimento della dinamica del ritorno alla crescita.

Ed è anche necessario rafforzare la capacità competitiva delle piccole e medie imprese che sono la struttura portante del nostro sistema produttivo. Perchè come abbiamo scritto nel Manifesto di Rete Imprese Italia, l’Associazione inter-confederale, fondata da Confcommercio, insieme a Confartigianato, CNA, Confesercenti, Casartigiani e che si pone come strumento unitario di rappresentanza e di confronto con le istituzioni, la politica, le altre forze economiche e sociali, “il futuro del Paese è inscindibilmente legato alle piccole e medie imprese”. Imprese che costituiscono una risorsa fondamentale per rimettere in moto crescita e sviluppo, coesione sociale e coesione territoriale.

Grazie.

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