Un passo avanti per la "rigenerazione urbana" di Camposampiero

Un passo avanti per la "rigenerazione urbana" di Camposampiero

Prosegue la collaborazione tra Ascom Confcommercio e Università di Padova. L'obiettivo è collegare meglio due aree con il centro storico della cittadina.

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2 agosto 2018

Dopo Padova, Montagnana ed Este adesso, nella collaborazione tra Ascom Confcommercio e Università di Padova per la "rigenerazione urbana" entra a pieno titolo anche Camposampiero. E lo fa secondo quel canone che vuole le competenze tecniche dell'Università (nello specifico quelle espresse dall'Icea, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale) e l'entusiasmo giovanile dei neolaureati essere alla base di un lavoro che, nelle intenzioni dei promotori, dovrebbe portare due aree cittadine ad essere meglio collegate col centro storico. L'iter del progetto ha visto, nei giorni scorsi, un importante passaggio con un incontro svoltosi nel municipio di Camposampiero, al quale erano presenti, per l'Amministrazione, il sindaco Katia Maccarrone, il vicesindaco Attilio Marzaro e gli assessori Rosella Guin al commercio e Carlo Gonzo all'ambiente; per l'Ascom il presidente mandamentale Silvano Ruffato e il direttore generale Otello Vendramin e per l'Icea il responsabile del progetto, il professor Edoardo Narne. "Si è trattato di una prima verifica - ha commentato il sindaco Maccarrone - che ha evidenziato l'intenzione di tutti gli attori di offrire un'occasione di sviluppo per la nostra comunità. Come Amministrazione abbiamo voluto cogliere l'opportunità di questa collaborazione per elaborare una proposta di valorizzazione di alcune aree del centro storico. Le struttura medievale e l'intreccio di corsi d'acqua, che ci caratterizzano, vanno coniugati con una migliore fruibilità del centro con le sue proposte commerciali e culturali". Nello specifico il lavoro preparatorio ha messo in luce come due zone peraltro molto vicine al centro risultino poco collegate con lo stesso. In primis la zona dei Santuari Antoniani che costituisce un "plus" importante per Camposampiero ma che potrebbe rappresentare, oltre che uno straordinario luogo di fede, anche un'opportunità di "incoming" in grado di fungere da volano anche per le attività economiche dell'area centrale. In secondo luogo il campo sportivo "Varrati", oggi assorbito dalla funzione di campo sportivo con gli impianti del Campetra, potrebbe diventare, in connessione con il centro, uno spazio per la realizzazione di eventi. "L'Ascom - ha ricordato il direttore generale Vendramin - è impegnata in tutte le aree della provincia a sostegno non solo dell'economia delle categorie che rappresenta ma anche delle realtà che le esprime". I prossimi mesi serviranno dunque a mettere le basi per sviluppare un progetto ambizioso ma possibile. "Di sicuro - ha chiosato il sindaco Maccarrone - un progetto di sviluppo che vedrà il coinvolgimento della cittadinanza e che ci consentirà di esprimere al meglio le potenzialità di Camposampiero".

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