Un ponte da un miliardo e mezzo di euro

Un ponte da un miliardo e mezzo di euro

Secondo un'indagine Federalberghi, la festività di Ognissanti vedrà in movimento 6,3 milioni di italiani, pari al 13,4% del totale della popolazione maggiorenne. Bocca: "il primo segnale forte che aspettavamo da tempo".

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26 ottobre 2005
Un ponte da un miliardo e mezzo di euro

Un ponte da un miliardo e mezzo di euro

 

"Sarà un ponte ricco quello del primo novembre, con un giro d'affari pari ad oltre 1,5 miliardi di Euro. Il primo segnale forte che aspettavamo da tempo e che potrebbe preludere alla ormai tanto attesa ripresa del settore". È questo il commento del presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine esclusiva svolta dall'Istituto Dinamiche dal 19 al 21 ottobre, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 2.000 italiani rappresentativi di oltre 47 milioni di cittadini dell'intera popolazione maggiorenne. L'occasione di vacanza, offerta quest'anno dalla strategica collocazione infrasettimanale della festività di Ognissanti, vedrà in movimento 6,3 milioni di italiani, pari al 13,4% del totale della popolazione maggiorenne. Fra questi, l'86% rimarrà in Italia, a fronte di un 12% circa che ha già pianificato qualche giorno oltre confine. L'arrivo dell'inverno farà prediligere soprattutto le località di montagna da parte del 37% di coloro che si muoveranno nei prossimi giorni. Le temperature miti di questi giorni, tuttavia, invoglieranno verso le località di mare il 25% del totale dei vacanzieri, mentre per chi si dedicherà ad un turismo più impegnato, in giro per le località d'arte, si attesterà sul 19% dei viaggiatori.In particolare, si passeranno mediamente 3 notti fuori casa, con una spesa complessiva per ogni membro della famiglia, comprensiva di trasporto, vitto, alloggio e divertimenti, pari a 246 euro.Il giro di affari previsto è quindi pari a circa 1 miliardo e 557 milioni di Euro. "Numeri di tutto rispetto – ha commentato Bocca- se consideriamo la crisi economica complessiva del Paese e che confermano, comunque, la vitalità del turismo e la sua estrema strategicità". "L'economia italiana ed il mondo del lavoro – ha aggiunto il presidente della Federalberghi-Confturismo- non possono prescindere da questo settore che andrebbe supportato e non bersagliato da pindariche proposte di tassazioni, come quelle lette in questi giorni e proposte tra gli innumerevoli emendamenti alla Legge Finanziaria". "Legge Finanziaria – ha concluso Bocca- che per il momento non sembra certo agevolare le imprese turistiche, anzi, in taluni casi, come per quelle termali, le penalizza fortemente".

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