UNA POLITICA DIVERSA PER CREARE LAVORO NELLE PMI
UNA POLITICA DIVERSA PER CREARE LAVORO NELLE PMI
Grandi imprese e occupazione
"I dati di ottobre sull'occupazione nelle grandi imprese confermano che deve essere ripensata tutta la politica per l'occupazione e che essa deve essere orientata verso le piccole e medie imprese: con la logica e la strumentazione attuale nessuna prospettiva sarà offerta alla massa dei senza-lavoro": è il commento del Centro Studi di Confcommercio.
Ormai appare acquisita la tendenza a "divaricare" il ciclo produttivo, anche in fase di miglioramento, dall'offerta di lavoro soprattutto per le imprese industriali che nell'arco di un anno di congiuntura favorevole (correnti di export e produzione di auto per il mercato interno) hanno ridotto l'occupazione, ricorrendo all'aumento degli straordinari o diminuendo le ore di Cassa Integrazione.
Diversa la situazione del lavoro nei settori dei servizi dove si riscontra una sostanziale vitalità delle grandi imprese, non sufficiente comunque a compensare le perdite subite nelle PMI per la forte contrazione del lavoro autonomo.
"E se - conclude la nota - l'impostazione del decreto legislativo sulla nuova disciplina del commercio dovesse essere mantenuta, le ripercussioni sull'occupazione sarebbero pesantissime, con danni economici e tensioni sociali".