Unascom Treviso: "puntare sul turismo per uscire dalla crisi"

Unascom Treviso: "puntare sul turismo per uscire dalla crisi"

Indagine sul terziario in provincia: il 45 per cento degli imprenditori giudica la situazione attuale "mediocre" e il 43 per cento "negativa e immobile". Pomini: "investire sulle attrattive culturali".

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2 agosto 2011

L'unica possibile via d'uscita a breve dalla crisi dei consumi e, dunque, del terziario è il potenziamento degli investimenti in cultura ed altri elementi di attrazione per i flussi turistici stranieri.
Lo ha detto il presidente di Unascom-Confcommercio di Treviso, Guido Pomini, nel corso della presentazione di un'indagine sul settore a livello locale. Nella percezione degli addetti ai lavori, secondo lo studio, un 45% giudica la situazione attuale classificabile come mediocre ma un 43% bolla il quadro complessivo come ''negativo ed immobile''. Anche la stagione dei saldi, pur in una
valutazione ad oggi ancora parziale, è negativa rispetto allo scorso anno. Per i prossimi sei mesi, si evidenzia ancora, sei imprenditori su dieci ritengono che non vi saranno variazioni rispetto ad oggi, mentre un 32% teme un peggioramento, anche per le incognite per le ripercussioni internazionali della crisi finanziaria americana. L'andamento dei consumi pare condizionato anche dalle incertezze legate alla mancanza di strategie governative chiare. Diverso il quadro per il turismo che mantiene i numeri del 2010 anche se le performance sono da addebitare prevalentemente ai visitatori internazionali. ''Per questo - conclude Pomini - occorre avere la lungimiranza di investire in ciò che gli stranieri considerano uno fra i massimi punti di forza del Paese, cioè le attrattive culturali''.

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