Unioncamere: il lockdown ha azzerato 44mila imprese
Unioncamere: il lockdown ha azzerato 44mila imprese
Nel corso dell'Assemblea annuale indicati dieci punti chiave per la ripresa, dalle infrastrutture al turismo, dalla formazione all'irrobustimento organizzativo delle imprese.
Sono già 44mila in meno le nuove imprese nel nostro Paese a causa del lockdown e il dato è destinato ad aumentare nel corso dell'anno, con lo scotto maggiore che verrà pagato soprattutto dalle regioni del Nord. Lo rileva Unioncamere in occasione della sua Assemblea annuale, nell’ambito della quale ha lanciato una proposta in dieci punti al Governo, rappresentato dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
Le Camere di commercio indicano dieci punti chiave, ha detto il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, per rilanciare l'Italia. "Si tratta - ha spiegato - di agire su digitalizzazione e tecnologie 4.0, infrastrutture, semplificazione, giustizia civile e mediazione, internazionalizzazione, turismo, nuove imprese e giovani, sostenibilità, formazione, dotazione finanziaria e irrobustimento organizzativo delle imprese. Agire su questi punti è la vera priorità del Paese".
'Spingere l'acceleratore sulla digitalizzazione delle imprese e sull'adozione delle tecnologie 4.0 – ha sottolineato il presidente di Unioncamere - porterebbe un incremento di oltre un punto e mezzo di Pil nel breve termine, mentre ridurre gli oneri burocratico-amministrativi sulle imprese (in primo luogo quelli legati all'avvio di un'azienda o al pagamento delle imposte) vuol dire per l'Italia recuperare quasi 2 punti di Pil".