Univ: 25 anni tra presente, passato e futuro della sicurezza privata in Italia

Univ: 25 anni tra presente, passato e futuro della sicurezza privata in Italia

L’Unione Nazionale Imprese di Vigilanza privata ha celebrato a Roma il suo primo quarto di secolo all'insegna della promozione e della tutela degli interessi del comparto della sicurezza privata.

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17 gennaio 2020

L’Univ, Unione Nazionale Imprese di Vigilanza privata, ha celebrato il 14 gennaio scorso a Roma, presso la sede nazionale di Confcommercio, i 25 anni dalla propria fondazione. E’ da un quarto di secolo, infatti, come ha ricordato il segretario generale Anna Maria Domenici, che Univ si occupa della promozione e della tutela degli interessi del comparto, partendo dagli storici istituti di vigilanza fino ad arrivare alle più moderne imprese che oggi offrono sicurezza a 360 gradi, dal tradizionale piantonamento alle più evolute soluzioni di cyber security. Nel 2015 Univ, che ad oggi rappresenta oltre il 50% di queste imprese con un indotto di più di 20mila dipendenti, è stata inoltre tra le promotrici della costituzione di FederSicurezza, la Federazione del Settore della Vigilanza e Sicurezza Privata promossa da Confcommercio-Imprese per l’Italia, tramite la quale ha la forza di rappresentare gli interessi del settore fino ai più alti piani istituzionali, in Italia come anche in Europa. Sono stati 25 anni carichi di sfide e di successi, ripercorsi dalle parole del past president Pier Giulio Petrone, che ha ricordato i nomi storici e le tappe fondanti dell’evoluzione tanto dell’Associazione quanto dell’intero comparto, dall’abolizione delle tariffe di legalità alla liberalizzazione del mercato, passando per l’istituzione di importanti strumenti di welfare contrattuale quali l’ente bilaterale e il fondo di assistenza sanitaria integrativa. Significativo anche l’intervento del viceprefetto Maria De Angelis, direttore dell’ufficio per gli affari della polizia amministrativa, che ha assicurato un’apertura reale del Dipartimento – auspicata quanto inattesa, specialmente alla luce delle più recenti interpretazioni restrittive del suo Dicastero – rispetto ai molteplici input e sollecitazioni provenienti dagli stakeholders del comparto. Tanti gli ospiti intervenuti per raccontare la propria esperienza con la realtà associativa e la disponibilità a proseguire sulla strada della più stretta cooperazione per il bene comune delle imprese, dei lavoratori del comparto e, più in generale, della sicurezza intesa come bene primario: dall’onorevole Luca Squeri di Forza Italia, ai segretari di Fisascat-Cisl e Ugl, ai rappresentanti delle associazioni di categoria dell’intero comparto fino alle imprese storiche e a quelle di più recente aggregazione ad Univ. Una storia di successo che prosegue all’insegna dell’innovazione e del consolidamento: come illustrato dal presidente in carica Luigi Gabriele, nel 2020 Ubiv parteciperà infatti ad un nuovo processo di aggregazione nell’ambito della casa madre di Confcommercio, con la creazione di una nuova “Confederazione dei Servizi di Sicurezza” in grado di assicurare la giusta rappresentanza ad una realtà che non è più possibile trascurare: la filiera della sicurezza.

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