Unrae: "confermata la debolezza del mercato"

Unrae: "confermata la debolezza del mercato"

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3 gennaio 2020

"Nonostante la robusta crescita di dicembre, grazie alla vigorosa spinta di noleggio a lungo termine e autoimmatricolazioni, conferma la propria debolezza il mercato delle autovetture nell'arco dell'intero 2019, anno caratterizzato da accentuata volatilità delle vendite". E' quanto afferma l'Unrae commentando i dati sulle immatricolazioni diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.  "In un contesto di forte, persistente incertezza economica e politica, interna e internazionale, e con l'introduzione nel 2020 dei nuovi limiti Europei alle emissioni di CO2 e relative, pesanti sanzioni - ha commentato Michele Crisci, Presidente Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere - spicca la mancanza di strategia da parte della politica nazionale che supporti organicamente e ordinatamente la filiera automobilistica Italiana".  "In un anno che si apre quindi con diverse difficoltà e dubbi all'orizzonte per l'industria auto - continua il Presidente - Unrae auspica che, dopo la lunga e inutile discussione politica sulla tassazione delle auto in uso promiscuo, il governo decida finalmente di convocare ed efficacemente attivare i tanto "promessi" tavoli su domanda, offerta e infrastrutture".  "Con particolare urgenza - conclude Crisci - sono necessari interventi tesi a svecchiare il nostro parco circolante, tra i più anziani d'Europa con circa 1/3 delle autovetture rispondenti a direttive ante Euro 4 e quindi con più di 14 anni di età, pericolosi per l'ambiente e la salute dei cittadini. In questa direzione Unrae intende portare una serie di proposte concrete e coerenti, in un'ottica di medio termine, e in linea con le previsioni del Protocollo per la qualità dell'Aria.

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