Nuovo forte calo del mercato europeo, Unrae: "Italia unico Paese senza incentivi per nuove tecnologie"

Nuovo forte calo del mercato europeo, Unrae: "Italia unico Paese senza incentivi per nuove tecnologie"

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17 dicembre 2021

Nel novembre scorso le immatricolazioni di nuove autovetture nel mercato europeo sono state 864.119, in diminuzione del 17,5% rispetto allo stesso mese del 2020: è il volume più basso nel mese dal 1993, nonché il quinto calo mensile consecutivo. Il dato estende la perdita dei primi undici mesi del 2021 al 25,6% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. L'Italia, con un crollo del 24,6%, registra la performance peggiore dopo la Germania, e si colloca ancora al penultimo posto fra i cinque maggiori mercati.

"Ma l'Italia - commenta Andrea Cardinali, direttore generale di Unrae-Confcommercio - è anche l'unico fra i Paesi più grandi a non prevedere sostegni alla domanda di veicoli a zero o bassissime emissioni. Se questo atteggiamento di indifferenza da parte del Governo resta inalterato, c'è da chiedersi come sia pensabile arrivare ai target di diffusione delle nuove tecnologie proposti in Europa". Cardinali rimarca l'assenza di una strategia da parte delle istituzioni centrali: "mentre le case automobilistiche già da molti anni sono impegnate con propri programmi di elettrificazione dei loro prodotti, è necessario che vengano varate misure per accelerare la transizione della domanda verso le nuove tecnologie, con incentivi all'acquisto di veicoli di ultima generazione e sviluppo di adeguate infrastrutture di ricarica". È necessaria anche, secondo Unrae, "una complessiva riforma dell'imposizione fiscale sull'auto, in particolare per i veicoli aziendali, categoria che in Italia è penalizzata rispetto agli altri Paesi europei".

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