L'Associazione ha approvato le misure inserite nel Pnrr per lo sviluppo della mobilità sostenibile e auspica un prolungamento degli incentivi. Ad aprile il mercato delle auto in Europa cala del 22,7%.

Secondo i dati di Acea, l'Associazione dei costruttori di automobili europei, il mercato delle auto in Europa ha registrato un calo del 25% nei primi quattro mesi del 2021. Ad aprile è stato immatricolato poco più di un milione di nuove autovetture, il 22,7% in meno rispetto al 2019, e il 256% in più rispetto all'anno precedente. Per quanto riguardo le auto elettriche in Italia risultano ancora poco diffuse, raggiungendo il 7,9% rispetto al 16% degli altri grandi mercati, superando solo la Spagna. Continua invece l’ascesa delle ibride, dove conserviamo il primato con una quota del 28,7% (Germania, Francia, Inghilterra e Spagna chiudono al 19,4%), grazie soprattutto agli incentivi del governo per la fascia di emissioni 61-135 grammi per chilometro di CO2 e al fatto che i modelli ibridi sia “full” che “mild” non necessitano di infrastrutture di ricarica, di cui l’Italia è particolarmente carente.

“Le misure di sostegno indicate nel Pnrr - ha commentato il direttore generale di Unrae, Andre Cardinali - vanno nella direzione auspicata per lo sviluppo di una mobilità a zero emissioni, ma non è stato ancora previsto nulla per un’accelerazione della domanda, che rimane frenata nel suo potenziale”. Gli altri principali mercati, invece, si stanno già muovendo in questa direzione: in Germania è stato presentato un piano per stanziare 2,5 miliardi di euro come incentivi per la diffusione di veicoli elettrici, in Francia è entrato già in vigore il bonus ecologico che ha raggiunto il miliardo di euro, a cui si aggiungo circa 800 milioni di incentivi per la rottamazione di modelli antichi e altamente inquinanti. “Italia lo sviluppo della mobilità elettrica non può prescindere dall’estensione dell’ecobonus, oggi previsto solo per il 2021, fino al 2026. Inoltre, in attesa che la eMobiliy decolli davvero anche nel nostro Paese, l’unico modo per abbassare le emissioni delle auto di nuova immatricolazione è continuare a incentivare con obbligo di rottamazione la fascia 61-135 grammi per chilometro, abbassando la quota delle auto con emissioni superiori”, ha concluso Cardinali.

Di

Veronica Mancino