Unrae: "solo il mercato britannico inverte la tendenza"

Unrae: "solo il mercato britannico inverte la tendenza"

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16 gennaio 2013

Il mercato europeo dell'auto scende sotto i 13 milioni di vetture, un milione in meno rispetto
all'anno scorso. Tuttavia, nonostante la crescita positiva di nove tra i mercati più piccoli, i 5 Major Markets mantengono sostanzialmente invariato, rispetto allo scorso anno, il loro peso cumulato
attorno al 73%, segno che la crisi dell'auto in Europa è davvero generalizzata. Nell'anno, infatti, il mercato dei 27 + l'Efta ha segnato un calo del 7,8% a 12.527.912 autovetture vendute, mentre nel
solo dicembre la flessione è stata del 16%, segno che le difficoltà generali si traducono in sofferenza nelle vendite, in particolare in Spagna (-13,4% nell'anno), Francia (-13,9%) e Italia (-19,9%), che è quartultima nella classifica dei losers, appena davanti a Cipro, Portogallo e
Grecia. ''I Paesi che stanno attraversando una crisi importante - afferma Romano Valente, direttore generale dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia - avranno da affrontare il tema del rilancio dei consumi e della diminuzione del peso fiscale sulle famiglie. In
particolare, l'Italia deve confidare che il quadro politico che uscirà dalle prossime elezioni possa realizzare quegli interventi necessari a sostenere una migliore propensione verso il ricambio del parco circolante più datato, l'accesso al credito per famiglie ed imprese, la fiscalità sulle auto aziendali e il sistema delle tassazioni''.

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