Veicoli commerciali e industriali, il trend resta negativo

Veicoli commerciali e industriali, il trend resta negativo

Ad aprile, secondo i dati Acea, nuova contrazione in Italia, con i commerciali che registrano una caduta del 22,2% e gli industriali una flessione del 4,4%. Federauto Trucks: "il ministro Lupi apra un tavolo di confronto con le categorie interessate".

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29 maggio 2013

Secondo i dati diffusi dall'Associazione dei Costruttori Europei di Autoveicoli sul mercato dei veicoli commerciali e industriali, ad aprile c'è stata ancora una contrazione in Italia, con i commerciali che registrano una caduta del 22,2% e gli industriali una flessione pari a -4,4%. Nel primo quadrimestre dell'anno sono andate così perse ben il 23,9% delle vendite rispetto all'analogo periodo del 2012 e la previsione sull'intero 2013 resta preoccupante. Secondo Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto, "la pesante crisi economica e finanziaria che si trascina da mesi ha determinato e continua a provocare un forte rallentamento del traffico merci e soprattutto un crescente invecchiamento del parco circolante con effetti negativi in termini economici, di sicurezza e di emissioni inquinanti e nocive per l'ambiente". "Non possiamo rassegnarci ad una realtà costantemente negativa che richiede politiche attive e un intervento in grado di sostenere un settore, quello dei trasporti, strategico per la crescita del Paese. Ci auguriamo che presto il ministro Lupi apra un tavolo con tutte le categorie interessate ed avvii il confronto sulle misure necessarie per dare respiro ad un settore in forte crisi ed utili al sistema Paese", ha concluso Tentori.

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