Vendita diretta a domicilio ancora in crescita

Vendita diretta a domicilio ancora in crescita

Nel primo semestre 2013 crescita dell'8,7%: da tre anni sempre positivo il trend del fatturato delle aziende associate Univendita. Segno più anche per l'occupazione: il numero degli addetti è aumentato del 3,6%. Sinatra: "premiati dal passaparola"

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24 settembre 2013

Segna un +8,7% il fatturato delle aziende associate Univendita (Unione italiana vendita diretta) nel primo semestre 2013, per un valore di 606 milioni 430mila euro. Il risultato consolida la crescita già sostenuta (+ 6,5%) con cui si erano chiusi i primi tre mesi dell'anno. Nel dettaglio, i comparti più dinamici sono stati beni durevoli casa (+10,7%) e cosmesi e cura del corpo (+5,8%) seguiti dagli alimentari e beni di consumo casa (+3,3%). In netta crescita il comparto altri beni e servizi (+26,7%), trainato dal risultato positivo del settore viaggi e turismo (+30,6%). "I fatturati delle aziende associate Univendita - ricorda il presidente, Ciro Sinatra - sono in crescita da quando l'associazione è nata nel 2010. È un risultato notevole, se pensiamo che in questi anni i principali indicatori economici sono stati costantemente in ribasso e che i canali del commercio al dettaglio tradizionale soffrono". Saldo positivo per le aziende associate Univendita anche sul fronte occupazionale: gli addetti alla vendita al 30 giugno erano oltre 67.000, in crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2012. Si conferma la preponderanza della componente femminile, pari all'88,3%. "L'andamento in controtendenza della vendita diretta - conclude Sinatra -  merita qualche riflessione: sono diversi i fattori che concorrono a determinare questo successo; accanto all'indiscutibile qualità dei prodotti e alla professionalità degli addetti alla vendita che sanno valorizzarli adeguatamente, il passaparola rappresenta un mezzo fondamentale per pubblicizzare un prodotto o un servizio. Questa convinzione, è suffragata anche da una recente indagine globale realizzata da Nielsen, secondo la quale quasi quattro italiani su cinque, il 78%, hanno dichiarato di fidarsi, nel momento dell'acquisto, dell'opinione di conoscenti". Tra le ragioni che contribuiscono a spiegare questo trend - si legge nell'indagine - vi è l'esigenza di avere maggiori dettagli su prodotti e servizi, prima di effettuare la scelta Il passaparola risulta essere il canale più affidabile per il consumatore quando si tratta di effettuare una scelta, sia a livello europeo sia mondiale. (fonte www.nielsen.com)
 

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