Verona: accordo per aziende e lavoratori in crisi

Verona: accordo per aziende e lavoratori in crisi

Intesa Confcommercio-sindacati: l'Ente bilaterale del commercio e dei servizi metterà disposizione 400mila euro da utilizzare per sospensione del lavoro, riduzione dell'orario di lavoro e incentivi all'assunzione di dipendenti licenziati.

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30 maggio 2014

Confcommercio As.Co. Verona e sindacati dei lavoratori hanno sottoscritto un accordo per supportare le aziende colpite dalla crisi economica che prevede lo stanziamento - attraverso l'Ente bilaterale del commercio e dei servizi - di 400mila euro per supportare aziende e loro collaboratori nei casi di sospensione del lavoro, riduzione dell'orario di lavoro e incentivi all'assunzione di dipendenti licenziati. 
Con questo intervento, che  riguarda il 2014, l'Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia assicura per il sesto anno consecutivo un importante sostegno economico per le imprese e i lavoratori interessati dalla crisi del settore del  terziario della distribuzione e dei servizi. Nel dettaglio, 250mila euro sono destinati a interventi in materia di sospensione del lavoro, 100mila a interventi in materia di riduzione dell'orario di lavoro e i restanti 50mila a interventi in materia di incentivi all'assunzione di dipendenti licenziati. "La grave crisi economica che sta interessando il Paese si manifesta anche nel territorio veronese coinvolgendo, tra gli altri, il settore del terziario, della distribuzione e dei servizi", si legge nell'accordo. "E' a forte rischio la continuità di numerose imprese del settore, soprattutto di piccole dimensioni, determinando la perdita del patrimonio professionale espresso da tutti gli addetti in esso occupati; il settore del terziario, della distribuzione e dei servizi, per la maggioranza delle imprese, è interessato marginalmente dalle normative sugli ammortizzatori sociali erogati dal sistema pubblico ed è obiettivo comune delle parti la salvaguardia dell'occupazione evitando per quanto possibile il ricorso indiscriminato allo strumento del licenziamento". 
Ecco allora che i firmatari intendono proporre soluzioni specifiche, anche sostenendo il reddito dei lavoratori, a favore delle imprese sino a cinquanta dipendenti non destinatarie della Cassa Integrazione Guadagni straordinaria che si trovano in difficoltà. Le parti individuano nell'Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia di Verona quale strumento idoneo a contribuire al perseguimento dei predetti intendimenti.L'Ente prevede l'erogazione di un importo giornaliero pari al 20% dell'importo massimo mensile dell'indennità di disoccupazione (Aspi) per le sospensioni dal lavoro per crisi aziendali o occupazionali; il servizio, a differenza di quanto stabilito nel 2013, potrà essere utilizzato anche in alternativa alla cassa integrazione guadagni in deroga. Altro intervento riguarda l'erogazione di un importo orario a favore dei lavoratori che, nel 2014, sono  interessati da riduzioni di orario per contratti di solidarietà. Per incentivare le assunzioni, l'Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia di Verona interverrà economicamente per erogare un premio alle aziende che nel 2014 hanno assunto o assumono a tempo indeterminato lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo da imprese del terziario, della distribuzione e dei servizi. 
Per favorire la possibilità di ricollocamento, inoltre, l'Ente Bilaterale del Commercio e dei Servizi della provincia di Verona prevede l'adesione ai propri corsi di formazione ai dipendenti licenziati nel corso dell'anno che, pur essendo privi di rapporto di lavoro, risultano essere stati contribuenti dell'Ente stesso alla data del licenziamento. Il testo dell'accordo è reperibile sul sito internet di Confcommercio As.Co. Verona www.confcommercioverona.it.                                                    

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