Visco: "in arrivo misure per dare più credito alle pmi"

Visco: "in arrivo misure per dare più credito alle pmi"

Nelle sue Considerazioni finali all'Assemblea di Bankitalia, il Governatore ha annunciato che Via Nazionale varerà misure per migliorare ulteriormente la situazione di liquidità delle banche e agevolare così la concessione di credito alle pmi. Debiti della PA: "proseguire l'accelerazione dei pagamenti". Consumi: "bene gli 80 euro, ma serve occupazione".

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30 maggio 2014
La Banca d'Italia sta per varare misure per la liquidità delle banche con  l'obiettivo di dare più credito alle pmi. Lo ha annunciato il  Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, all'assemblea dell'Istituto. "Nelle prossime settimane - ha detto nelle Considerazioni finali - Banca d'Italia varerà misure per migliorare ulteriormente la situazione di liquidità delle banche e agevolare per tale via la concessione di credito alle piccole e medie imprese". In particolare, ha spiegato, "sarà ampliata la gamma dei prestiti utilizzabili a garanzia del rifinanziamento presso l'Eurosistema". Le banche potranno "stanziare tipologie di prestiti, quali le linee di credito in conto corrente, diffuse tra le aziende minori. Sarà permesso utilizzare portafogli di crediti, con una gestione più flessibile del collaterale e con minori scarti di  garanzia; sarà possibile includere i mutui ipotecari concessi alle famiglie". Per quanto riuarda la situazione economia del Paese, Visco ha sottolineato che "i risultati ottenuti con tanto sacrificio" sul fronte dei conti pubblici  "non vanno dispersi. Essi rendono possibile intraprendere azioni di sostegno alla crescita, proseguendo ad esempio nell'accelerazione dei tempi di pagamento delle Amministrazioni pubbliche e nella riduzione del cuneo fiscale sul lavoro". E proprio a proposito dei debiti della PA verso le imprese, il Governatore ha voluto ricordare che  all'arresto della  lunga recessione alla "contribuito l' accelerazione dei  pagamenti dei debiti commerciali della pubblica amministrazione". Sul fronte consumi, Visco ha sottolineato che "anche se vi sono  segni di miglioramento della fiducia, la necessità di compensare l' erosione dei risparmi accumulati, l'incertezza sulle prospettive dei redditi nel medio e lungo periodo continueranno a gravare sui consumi delle famiglie. Questi potranno trarre beneficio dagli sgravi fiscali di recente approvazione, ma non diventeranno forza trainante di ripresa senza un duraturo aumento dell'occupazione". 
 
 
 
 
 
 
 
 

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