Web ed e-commerce ancora poco utilizzati dalle imprese del FVG

Web ed e-commerce ancora poco utilizzati dalle imprese del FVG

A Trieste il Gruppo Giovani Imprenditori della Confcommercio giuliana, in collaborazione con le Confcommercio di Udine e Pordenone, ha organizzato un convegno su web, e-commerce e web-marketing.

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23 novembre 2017

Una panoramica, ricca di dati, su utilizzo del web da parte delle imprese in Friuli Venezia Giulia, volumi dell'e-commerce, preferenze negli acquisti e strategie utili perché il web-marketing si traduca in benefici concreti per le aziende Questo quanto emerso nel convegno su web, e-commerce e web -marketing svoltosi il 23 novembre scorso alla Camera di Commercio della Venezia Giulia di Trieste. L'evento rientrava nel quadro del progetto "Terziario motore dello sviluppo", un progetto di Confcommercio Trieste volto a supportare l'incremento di professionalità e competitività delle imprese del comparto e realizzato grazie al contributo della Fondazione CRTrieste. L'appuntamento è stato organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori della Confcommercio giuliana, in collaborazione con le Confcommercio di Udine e Pordenone e WMI srl, anche con l'obiettivo  di aiutare gli imprenditori che desiderano gestire in modo efficace la propria presenza online, a comprendere quanto una presenza adeguata e strutturata sul web marketing possa favorire la crescita dell'azienda. Ad introdurre i lavori è stato il cicepresidente camerale della Venezia Giulia, Gianluca Madriz, che ha ricordato come, successo e  sviluppo di un'azienda, siano determinati in buona misura anche dalla capacità, da parte degli imprenditori, di rimodulare strategie aziendali alla luce della costante evoluzione del mercato quanto a strumenti, azioni dei competitor ed esigenze della clientela. A seguire Stefano Ogrisek, presidente del Gruppo Giovani di Trieste,  ha fornito una panoramica si utilizzo del web e dell'e-commerce da parte delle aziende del FVG. "In Italia, ad oggi -  ha premesso Ogrisek -  il 69,2% dei nostri connazionali dispone di un accesso ad Internet mentre, nella nostra regione, la percentuale è  del 73,1%, in aumento del 3,7% sull'anno precedente (2016), dinamica che colloca la nostra regione al 2° posto della graduatoria nazionale alle spalle della Lombardia.  Circa le imprese del nostro Paese, la quota di aziende, abbracciando tutti i settori produttivi, che accede ad Internet, è del 98,2%, del 98,6% invece, in Friuli Venezia Giulia che si piazza in questo caso al 5° posto in ambito nazionale dove, peraltro, la percentuale sfiora quasi il 100% nel caso di  aziende di maggiore dimensione, soprattutto del segmento dei servizi". Analizzando infatti dimensione e tipologia di attività delle imprese, della connessione ad Internet dispone l'86,2 delle micro, il 93,5 delle piccole ed il 96,2 delle medie e grandi. L'accesso alla rete è presente soprattutto nelle imprese dei servizi (97,2), del turismo (95,0) e del commercio all'ingrosso (92,2) che distanzia di parecchio il commercio al dettaglio (70,0). Guardando invece al Friuli Venezia Giulia ed al terziario in particolar modo,  il 69% delle imprese dispone di un sito web, soprattutto medie e grandi ( 78,7), seguite da quelle piccole (69,9) e, da ultimo, dalle micro ( 50,0). Hanno un sito soprattutto le aziende dei servizi ( 86,9)  e del turismo ( 77,7), più lontani, invece, il commercio all'ingrosso (43,5) e quello al dettaglio ( 35,4)"  Anche se rimane marcato il divario che separa, quanto a disponibilità di un sito web,  il tessuto produttivo del FVG dalla media europea, la comparazione con quella nazionale vede comunque la nostra regione avanti di 3,7 punti percentuali ( 75% contro 71,3%). "Nonostante il concreto contributo ai ricavi derivanti dal web (quasi il 25% in FVG) – ha ripreso quindi Ogrisek - in Italia appena l'11% complessivo delle imprese utilizza il proprio sito per vendere, il 15% in FVG, con le aziende che lo utilizzano più quale vetrina (84,9%) piuttosto che per fare business (15,1%). Circa prodotti e servizi maggiormente gettonati dai consumatori in FVG, le transazioni effettuate grazie al web per il 54% riguardano i servizi (specie dei segmento delle assicurazioni, del turismo e dei viaggi mentre,  il restante 46%, è inerente invece prodotti informatici ed abbigliamento, soprattutto quello sportivo e per il tempo libero". A seguire l'intervento di Alessandro Sportelli - fondatore nel 2008 del primo forum italiano sul web marketing e autore del primo corso di marketing su Facebook in Italia, seguito da oltre un migliaio di aziende e operatori del settore – e di Manuel Faè, esperto di marketing online con esperienze professionali maturate in aziende come la Illy Caffè e Boscolo Tours e, nel terziario, nelle attività ricettive del famoso chef Antonino Cannavacciuolo, che hanno illustrato le informazioni corrette da acquisire e gli strumenti da utilizzare perché, gli investimenti nel web marketing, si traducano in ricadute positive per le aziende.

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