Fisco e trasporti: “detassare le trasferte per superare la carenza di autisti”

Fisco e trasporti: “detassare le trasferte per superare la carenza di autisti”

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23 settembre 2021

I trasporti e la logistica agiscono a livello internazionale, i regimi fiscali no. E l’Italia, su questo terreno si trova spesso in una situazione di svantaggio rispetto ad altri Paesi. Da questi dati ha preso il via il webinar organizzato da Conftrasporto-Confcommercio su “Trasporto e logistica, un asset fortemente esposto alla concorrenza internazionale”, svoltosi il 23 dicembre scorso a Roma.

Il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, ha presentato alcune proposte per superare il gap concorrenziale con i Paesi dell’Est, e far fronte alla drammatica carenza di autisti (sono 20mila quelli che mancano in Italia). Prima fra tutte, la detassazione delle trasferte dei conducenti, che consentirebbe alle imprese di offrire ai lavoratori stipendi più alti, facilitando allo stesso tempo le imprese nella ricerca di autisti.  

Il webinar ha rapprsentato la ‘terza tappa’ intermedia - dopo il Focus Assarmatori sullo shipping e il Forum Assoferr a Pietrarsa - verso il Forum dei Trasporti Conftrasporto-Confcommercio che quest’anno si terrà a Roma il 9 e 10 novembre, nella sede confederale di piazza Belli.

Aprendo i lavori, il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè ha affermato che “quando si interviene localmente su operatori integrati in filiere internazionali, bisogna essere molto attenti a non alterare il comune campo di gioco dove le imprese nazionali si confrontano e competono con i propri concorrenti. La leva fiscale rappresenta oggi uno strumento formidabile di concorrenza tra i Paesi, anche all’interno dell’Unione Europea. Quindi è giusto agire localmente, ma è necessario farlo mantenendo sempre quella visione globale che la più efficace gestione dei fenomeni internazionali richiede. Anche la transizione ecologica, per lo stesso motivo, dev’essere attuata a livello globale: l’inquinamento non conosce confini, e le sperequazioni fra i continenti rischiano di vederci svantaggiati sul piano del lavoro e su quello economico”.

All’evento hanno partecipato il vicepresidente di Conftrasporto, Gian Enzo Duci, il direttore generale di Assocostieri Dario Soria, il segretario generale Fai Andrea Manfron, il capoufficio Consulenze delle Imposte dirette Caudia Casinovi, e Carla Bellieni, commercialista e consulente nei settori dello shipping e del diporto.

Sul fronte marittimo, fra i temi affrontati la non imponibilità dell’Iva alle navi commerciali adibite alla navigazione in alto mare, che si scontra con meccanismi farraginosi e con i (poco chiari) parametri che dovrebbero stabilire con precisione cosa si intende per navigazione in alto mare.

Il vicepresidente Gian Enzo Duci ha ricordato, come buona pratica di collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati, l’ottimo risultato sullo sdoganamento delle merci in mare (pre clearing), ottenuto mettendo insieme dati e software di diversi soggetti.

 

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