Zfu Sisma Centro Italia, agevolazioni per pmi e autonomi

Zfu Sisma Centro Italia, agevolazioni per pmi e autonomi

Interventi ed esenzioni per imprese e professionisti con sede all'interno della Zona franca urbana colpiti dal terremoto nel 2016. Aggiornamenti e indicazioni su come presentare domanda.

DateFormat

22 settembre 2023

Il 24 maggio è scaduto il termine per presentare le domande di ammissione per le esenzioni tributarie e contributive 2023 da parte di imprese e professionisti con sede all’interno della Zona franca istituita (Zfu) nei Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dal terremoto nel 2016.

Con la legge di bilancio del 2023 il governo ha modificato l'articolo 46 del Dl n. 50/2017, estendendo anche all'anno in corso le esenzioni riconosciute ai beneficiari per i periodi di imposta 2019, 2020, 2021 e 2022 non ancora utilizzate. Il Mimit ha inoltre stanziato ulteriori 60 milioni di euro per l'anno 2023.

La circolare ministeriale del 31 marzo 2023, n. 156351 ha invece stabilito i termini e le modalità di presentazione delle istanze per accedere alle agevolazioni della Zfu. I territori compresi dalla misura fanno parte dei Comuni delle Regioni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo, colpiti dai terremoti del 2016 (qui l'elenco in pdf delle zone nella Zfu Sisma centro Italia). Con un decreto uscito il 19 giugno scorso, il Mimit ha pubblicato l'elenco dei beneficiari ammessi alle agevolazioni.

Il 3 agosto 2023 il Ministero ha pubblicato l'elenco dei soggetti che hanno partecipato al bando e ai quali è stata concessa l'agevolazione (elenco in pdf). Con il decreto direttoriale del 15 settembre 2023 (qui il documento in pdf), il governo ha approvato l'integrazione degli incentivi anche per il soggetto beneficiario con Identificativo istanza (ID) ZFUSC7_00883335.

A chi è rivolta l'agevolazione

Gli interventi della Zona franca istituita sono rivolti alle imprese ed ai titolari di reddito di lavoro autonomo, costituiti dal 31 dicembre 2021, già beneficiari delle agevolazioni dei precedenti bandi del Ministero e che, a causa del terremoto, hanno subito perdite di fatturato di almeno il 25% nel periodo tra settembre-dicembre 2016, rispetto all'anno precedente.

Sono invece esclusi i soggetti:

  • che svolgono, alla data di presentazione della domanda, un’attività appartenente alla categoria “F” della codifica ATECO 2007, come risultante dal certificato camerale e che non avevano la sede legale e/o operativa all’interno della zona franca urbana alla data del 24 agosto 2016;
  • alla data di pubblicazione della circolare del 31 marzo 2023, hanno fruito delle suddette agevolazioni in misura inferiore o uguale al 30% (trenta percento) dell’aiuto complessivamente ottenuto;

  • alla data di presentazione dell’istanza, non hanno restituito le somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero, incluse quelle di cui all’articolo 46, del decreto-legge 50/2017.
Leggi la news con l'elenco dei soggetti ammessi alle agevolazioni Zfu Sisma centro Italia

In cosa consistono gli incentivi

L'esenzione riguarda le imposte sui redditi, Irap, Imu, contributi previdenziali e assistenziali. È fruibile tramite riduzione dei versamenti effettuati con modello F24. I termini e le modalità saranno definite dall'Agenzie delle Entrate, che manderà anche lo specifico codice tributo necessario per il modello di pagamento.

Per le compensazioni inerenti i contributi, si segnalano le disposizioni emanate dall'INPS:

  • circolare n. 112 del 21/11/2018 - link pdf;
  • messaggio n. 3674 del 12/10/2020 - link pdf.

Rinuncia alle agevolazioni

La rinuncia dovrà essere comunicata inviando sul portale Attuazione Misure DGIAI, nella sezione Comunicazione varie, una Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa, selezionando la tipologia Rinuncia e seguendo le istruzione del Manuale Utenze Attuazione Misure.

News e aggiornamenti

Per il rilancio dell'economia nelle regioni del Centro Italia colpite da terremoti del 2009 e del 2016 è disponibile anche il programma NextAppennino, finanziato dal Fondo complementare del Pnrr (del Piano nazionale di ripresa e resilienza ne abbiamo parlato in questo articolo). Il governo ha anche messo in campo una misura fiscale dedicata agli interventi antisismici, il Sismabonus, valido per i lavori realizzati sia sugli immobili di tipo abitativo che su quelli utilizzati per attività produttive.

Per scoprire gli altri bonus disponibili visita la guida completa e consulta il calendario con le scadenze delle agevolazioni.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca